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Podcast. La signora canta il Blues. Billie Holiday

Foto: ©William Gotleib

Non solo ci ha affascinato con la sua voce, ma Billie Holiday ha anche vissuto una vita affascinante piena di incredibili alti e bassi.
È riuscita a sopravvivere a un’infanzia difficile e prima di trovare la fama come cantante,ha fatto di tutto per sopravvivere, incluso la prostituta.
È diventata una delle grandi star del jazz, forse la più grande in assoluto, esibendosi con artisti del calibro di Count Basie e Artie Shaw.
Francy Schirone nel suo articolo più lungo e più sentito.

tony bennet

Tony Bennett, l’ultimo Crooner d’America

Tony Bennett era nato a New York il 3 agosto 1926 da una famiglia di origini italiane: Anthony Benedetto (il suo vero nome) era uno dei tre figli di John Benedetto – un negoziante che nel 1906 era emigrato negli Stati Uniti da Podàrgoni, vicino a Reggio Calabria – e di Anna Suraci, una sarta che era nata negli Stati Uniti subito dopo l’emigrazione dei suoi genitori, anch’essi reggini, avvenuta nel 1899.
Il ricordo fuori dal coro della nostra discaia di Tony Bennett

La scomparsa di Jeff Beck

Jeff Beck un’autentica leggenda della chitarra, che ha spinto in avanti i confini del blues, del jazz e del rock ‘n’ roll, influenzando generazioni di musicisti lungo la strada e diventando noto come “il “chitarrista,  è morto improvvisamente qualche giorno fa per una meningite batterica. Aveva 78 anni. La notizia, che ha turbato migliaia di musicisti e appassionati, ha fatto il giro del mondo in un attimo. Ne parla la nostra discaia preferita.

Podcast. Dove nasce il Funky: Roy Ayers

Mi sarebbe molto piaciuto essere al Jazz Café di Londra il 5 dicembre scorso: c’è stata una j.session di Roy Ayers. Ahimè, alla stessa ora ero dietro la cassa della libreria a dare retta a quanti si ricordano dei libri solo in questo periodo.
Roy Ayers, artista al quale dedico questo articolo, è uno dei mostri sacri del Jazz-Funk. Ai molti, è meno conosciuto di personaggioni come Marvin Gaye, Isaac Heyes, Chuck Mangione, o come uno dei beniamini del mio due di coppia: Al Jarreau, tuttavia rimane uno dei padri fondatori del genere.

La scomparsa di Otis Clay

Comiciamo male. Mentre mi appresto a scrivere di Otis Clay, un leggendario cantante gospel e icona della soul music e del blues, è arrivata la notizia di David Bowie. Il primo è morto di infarto a 73 anni, David Bowie di cancro a 69: ne parlo a parte, ora non ho la forza.

Otis Clay ha ricevuto i natali nel Mississippi e ha iniziato con gruppi vocali gospel e musica profana, come chiamano le ballad popolari da quelle parti, a metà degli anni Sessanta. Dopo aver firmato con l’etichetta One Chicago Records, O.C. si fa conoscere al grande pubblico nel 1967 con “That’s How It Is (When You’re In Love)” e “A Lasting Love.” (tr.”Questo è come è (quando sei innamorato e “Un amore duraturo).

Podcast. La scomparsa di B.B.King

Questa rubrica ha esordito su BookAvenue il 18 aprile del 2011 con un articolo dedicato proprio a B.B.King. Il «re del Blues» è morto oggi a Las Vegas.. Aveva 89 anni. Il leggendario chitarrista era recentemente tornato a casa dopo un breve soggiorno in ospedale. «Grazie a tutti per i vostri auguri e per le vostre preghiere», aveva scritto nell’ultimo post pubblicato su Facebook il 1 maggio. Le condizioni di salute di B.B. King erano peggiorate nella seconda metà del 2014, quando il bluesman era stato costretto ad annullare tutti i suoi concerti dopo essere caduto sul palco a Chicago.

Podcast. Storia minima del Soul, vol. 1. Sam Cooke

Oggi è fin troppo facile apprezzare il pop, in specie quello di alcune straordinarie interpreti, mi riferisco a Beyonce, Alicia Keys, la stessa Anita Baker, tanto per fare tre esempi facili facili. Mi sono interrogata spesso sulle origini del blues e ripromessa di auto-guidarmi alla scoperta di qualche autore con l’aiuto di qualche libro e della mia enciclopedia su due gambe: il mio due di coppia, che è venuto in soccorso con un paio di dischi dalla “sua collezione privata” di: Otis Redding, Wilson Pickett, e ultimo, Sam Cooke (chiama così la raccolta di dischi che tiene separatamente da altri: una sorta di Sancta Santorum della collezione jazz di casa!).