1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata in uno schiocco di dita, così com’era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l’orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era, però, nessun segno.
Alle donne di Vardønon resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere.
Carla Casezza fa cronaca di una lettura, parole sue, “commovente e realistica che non si dimentica facilmente”. Noi le crediamo da sempre.
Vardø. Dopo la tempesta
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