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Tutto quello che avreste voluto sapere su Doris Lessing e non avete mai osato chiedere

La scrittrice Doris Lessing, vincitrice del Nobel per la Letteratura nel 2007, era nata in Iran e cresciuta nello Zimbabwe; ha vissuto i suoi ultimi cinquant’anni a Londra dove è scomparsa nel 2013. Colpì la normalità con cui, dopo l’annuncio del Nobel, la scrittrice si stupì trovando giornalisti e fotografi di fronte alla sua porta di casa, nel West Hampstead di Londra: tornava, con le buste in mano, dalla spesa.

Veza e Elias Canetti

Il mondo perduto di Veza Canetti

Si conosce molto di Elias Canetti. E’ universalmente noto per il suo Massa e Potere, un libro che dà la caccia al potere in tutti gli anfratti e lo riduce alla fine alla più cruda nudità.
Laterale è invece la conoscenza di Veza Taubner-Calderon, sua moglie. Vera fu un’affermata scrittrice negli animi venti e trenta a Vienna. Le incombenti politiche naziste in patria costrinsero i coniugi alla fuga. Lei donò il suo talento a sostegno della sua famiglia e dell’ingrato marito. Se ne occupa Michele Genchi e questa, è la sua storia di moglie e scrittrice.

Il difficile mestiere di scrivere

L’influenza della cultura occidentale su uno scrittore giapponese nato nel dopoguerra non era certo cosí sorprendente di per sé, anzi rispecchiava una formazione comune a un’intera generazione di giovani; ma era la prima volta che queste atmosfere venivano rappresentate nell’ambito della letteratura «alta». Inflluenzato da Kafka, Mishima, Soseki fino a Dostoevskij, alla sua attività ricca e costante di narratore e saggista, Murakami ha affiancato il lavoro di traduzione letteraria facendo conoscere in Giappone l’opera completa di Raymond Carver, oltre a numerosi racconti e romanzi di Francis Scott Fitzgerald, Truman Capote, Tim O’Brien, John Irving.
Marco Crestani scrive del laboratorio di scrittura di questo grande autore.

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Alice Munro. Storia di una canadese

E’ stata paragonata a Cechov e Guy de Maupassant. Alice Munro è stata più radicale di quanto il confronto implichi.
La grande scrittrice canadese ha allungato e sfidato il genere. Essere suo lettore ha significato e significa impegno e attitudine costante a non cadere in errore: i suoi racconti rovesciano le nostre aspettative nei confronti dei personaggi e delle loro azioni. Sfidano la nostra percezione del senso di gravità. La sua scrittura fonde diversi filoni narrativi che, insieme, conducono in un unico racconto diverse trame.
Marco Crestani unisce biografia intellettuale e letteraria in un racconto personale di entusiasta lettore che restituisce il profilo del premio Nobel appena scomparsa.

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Paul Auster. Storia di un americano

La scrittura di Paul Auster è stata fatto oggetto di numerose classificazioni che hanno contrariato prima di tutti la moglie Siri Hustvedt, grandissima e pluripremiata scrittrice a sua volta e lo stesso scrittore appena scomparso. Nel suo lungo articolo di addio, Michele Genchi lo descrive, piuttosto, come il cantore della sua città: New York, in particolare Brooklyn teatro di tutti, o quasi, i suoi romanzi.

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Che cosè la libertà?

Ogni nuovo libro di Slavoj Žižek è un esercizio di resistenza. Il grande intellettuale da sempre si interroga sulla fine del comunismo sostituito da una forza che sembra liberatrice ma che non lo è affatto: il capitalismo. Oggi sentiamo il bisogno di proporre nuove idee di fronte a questa nuova forma di dittatura. La libertà che fornisce la possibilità di comprare qualsiasi cosa ci piaccia è una illusione di libertà. Perché ci costringe al ruolo di consumatori. Costrizione e libertà, non sono vera libertà. Michele Genchi per Libertà: una malattia senza cura, del grande filosofo sloveno.

folla

Come contribuire al declino della democrazia

Usa e Italia hanno in comune molto più di quanto non si creda. Molta parte della profonda crisi di idee della politica, che sta segnando il periodo di entrambi i paesi, sta nella incapacità di formare una classe drigente all’altezza del compito. La ritirata strategica degli elettori non deve essere confusa come una delega in bianco ai detentori del potere legislativo; piutttosto il segnale di una malattia che sta compromettendo l’idea stessa di demos. La riflessione di Michele Genchi in occasione dell’analisi di Jacob Grumbach, “Laboratori contro la democrazia”: un libro che andrebbe tradotto domani.

©donatella guasti donna navajo

Gli Indiani d’America e la poesia

Per un lettore nuovo, diciamo così, forse attratto dall’incontro con una potente singola poesia o un poeta, questo raccontare di storie, offre qualcosa di genuino anche in fatto di testo poetico – quindi metrica e suono – rapporto tra questi e la storia e le biografie dei nativi americani. I lettori più smaliziati troveranno conferma dalle letture di provenienza, come il saggio, storico, “Seppellite il mio cuore Wounded Knee” o la famosa raccolta dei nativi americani di G. W. Cronyn.
Francesca Lombardi racconta in un parnaso di storie una tradizione orale prima che scritta arrivata fino a noi.