Che il 2016 sia l’anno del quarto centenario della morte di William Shakespeare, fissata per convenzione il 23 aprile 1616, è notizia che non vi sarà di certo sfuggita. Le opere del drammaturgo non mancano mai sui palcoscenici di tutto il mondo e, da quando si è diffusa la pratica di trasmettere nei cinema gli spettacoli teatrali appositamente registrati dal vivo, può capitare di sentir rivivere le immortali opere del Bardo di Stratford-upon-Avon in lingua originale, interpretate da grandi attori connazionali dell’autore.
A fine novembre è stato diffuso nelle sale Romeo and Juliet diretto da Kenneth Branagh, con Lily James e Richard Madden, già principe e promessa sposa nell’ultima Cenerentola cinematografica, nei ruoli del titolo. Lo hanno preceduto negli ultimi mesi The Winter’s Tale, di e con Kenneth Branagh, e Hamlet, interpretato da Benedict Cumberbatch, amatissimo Sherlock televisivo e attore di talento.
Se gli spettacoli e gli adattamenti cinematografici sono proponibili a un pubblico di adolescenti, per bambini e ragazzi più giovani la conoscenza delle opere di Shakespeare deve necessariamente passare per forme più accessibili della drammaturgia originale.
Al di là dei ritmi e delle convenzioni teatrali del sedicesimo secolo, a poter fare la fortuna dell’autore presso i ragazzi sono la forza dei suoi personaggi, divenuti vere e proprie icone della cultura popolare, e dei meccanismi narrativi delle sue opere, appositamente messi a punto per emozionare, avvincere e talvolta stupire il pubblico.
Ha colto bene queste caratteristiche Daniele Aristarco nel confezionare il suo Shakespeare in shorts. Dieci storie di William Shakespeare, quando ci dice: “se le sue storie sono arrivate fino a noi è soprattutto perché, attraverso i suoi personaggi Shakespeare ha indagato la natura dei sentimenti umani, provando a rispondere alle domande che da sempre ci poniamo: perché amiamo, soffriamo, sogniamo, odiamo, ridiamo o mentiamo? Cosa ci rende tutti uguali, eppure differenti tra di noi? Cosa ci affratella, cosa ci lega l’uno all’altro, in questo sogno che chiamiamo «vita»”?
Alla domanda “cos’è l’amore”, questo sentimento misterioso e sfuggente che al tempo stesso tutto muove, il Bardo ha risposto con Romeo e Giulietta. In Macbeth, invece, invita il pubblico a domandarsi se sia davvero un bene desiderare di conoscere il proprio futuro. Come si distinguono i buoni dai cattivi è l’interrogativo intorno alla figura al centro di Giulio Cesare, condottiero valoroso o tiranno? Le riflessioni sulla natura dei sentimenti, positivi o profondamente negativi, che muovono le azioni di uomini e donne percorrono anche i racconti di Amleto, Re Lear, Otello, Riccardo III. Completano il libro Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta.
Daniele Aristarco ripercorre i testi di Shakespeare scena dopo scena, con i dovuti tagli che si confanno a una versione “in shorts”; trattandosi di trame ricche di avvenimenti e dialoghi, la sua lingua è necessariamente agile, narrativa più che descrittiva.
Bella la veste grafica del volume: morbida la rilegatura olandese, accattivante la copertina, frizzanti e vezzose le illustrazioni di Sara Not, giocate su una tinta diversa per ciascuna storia.
Aristarco è solo uno degli ultimi autori in ordine di tempo ad essersi cimentato con la riscrittura di Shakespeare per i ragazzi. Il primo adattamento in prosa rivolto a giovani lettori è datato 1807 e si deve ai fratelli scrittori Charles e Mary Lamb. Il loro celebre libro Tales from Shakespeare, contenente venti racconti ispirati ad altrettanti testi teatrali, è stato pubblicato più volte in edizione italiana ed è oggi stato riproposto da Mondadori ragazzi in due volumi della rinnovata collana I classici illustrati. Dopo Shakespeare raccontato ai bambini. Sogno di una notte di mezza estate e altre storie, è da poco arrivato nelle librerie anche Shakespeare raccontato ai bambini. Romeo e Giulietta e altre storie, che completa l’opera, entrambi magnificamente illustrati da Rita Petruccioli.
Le riscritture dei fratelli Lamb, nella bella traduzione di Angela Ragusa, hanno un incedere classico ma per nulla pedante, ricostruiscono i plot di tragedie e commedie senza seguirne l’andamento originale, ma restituendoci atmosfere, pensieri e sensazioni dei protagonisti. L’elegante formato pressoché quadrato, la copertina rigida e gli interni a colori fanno di questi volumi un invitante regalo per lettori appassionati.
Se, come me, di Shakespeare non ne avete mai abbastanza… se volete farvi un’idea dell’ampio panorama degli adattamenti scespiriani illustrati, in forma di fumetto e di racconto… vi invito a dare anche un’occhiata al mio blog, GiGi Il Giornale dei Giovani Lettori, sulle cui pagine nei mesi scorsi ho recensito numerose pubblicazioni per bambini e ragazzi dedicate al Bardo!
Shakespeare in shorts
Autore: Daniele Aristarco
Illustratore: Sara Not
Editore: Einaudi ragazzi
Anno: 2016
Formato: 207 pagine
Codice: ISBN 978-8866563389
Prezzo indicativo: € 16,90€
Età di lettura: dai 9 anni
Shakespeare raccontato ai bambini 2. Romeo e Giulietta e altre storie
Autore: Charles e Mary Lamb
Illustratore: Rita Petruccioli
Editore: Mondadori
Anno: 2016
Formato: 232 pagine
Codice: ISBN 978-8804663973
Prezzo indicativo: € 17€
Età di lettura: dai 10 anni