Quando i frigoriferi parlano di sè lamentandosi.

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Sette cose completamente nuove che resisteranno per altri 365 giorni e quali tendenze stanno ufficialmente già facendo rabbrividire.
Grazie al Salone del Mobile di Milano, ora sappiamo che FaceTime è orribilmente superato (solo memo vocali) e che gli esperti preferirebbero altro piuttosto che ammettere di essere completamente in ritardo con le possibilità che la tecnologia offre in fatto di elettrodomestici. Per dire che ora con il frigorifero potete parlarci e telefonare. Se siete gentili, vi dirà anche quando scadono i cibi che vi sono conservati e, nel caso siano andati a male, si lamenterà mandandovi un sms.

Che luce sia!
Il lighting design, come recita lo slot di Euroluce 2023, rassegna collegata, è tra i settori in maggiore evoluzione negli ultimi anni. Tra i vari prodotti in esposizione si nota subito una grande spinta in termini di modularità, libertà compositiva e personalizzazione, oltre a un approccio più olistico nella progettazione, capace di rendere sempre più sfumato il confine tra illuminazione decorativa e tecnica.

Ma il Salone, lo dice il logo, riguarda il mobile e più in generale lo stile d’arredo.

Cosa c’è di nuovo in questo 2023 in un mercato che fattura meno dei libri e di cui se parla con entusiasmo? Se tre miliardi vi sembrano pochi. Ne parlo, a nome di BookAvenue con tre interior designer d’area: Anna Mallotti, Sara Sabbatino e la italo-canadese Simona Marchetti, chiedendo loro su quali tendenze si prevedono grandi novità quest’anno e dopo. Le conversazioni sono assai istruttive; mi spaccio per giornalista per via del pass appeso al collo che mi definisce tale e che grazie al sito sono riuscito ad ottenere facendola franca con la biglietteria assai salata.

Cominciamo dal pavimento. Facciamola finita con il grigio
“È ora di passare la mano. Il grigio chiaro sta finalmente per scomparire”, mi dice Anna Mallotti designer comasca trapiantata a Milano. “Ci piace il calore in questi giorni così freddi per essere Aprile, e il grigio semplicemente non ce l’ha. Se vuoi cambiare il tuo grigio esistente con un neutro più attuale, Mallotti suggerisce di optare per toni come un bianco caldo, avorio o cammello. 
Oppure si può porre il veto al grigio e passare al Dark con sfumature lunatiche che Anna Mallotti definisce una tendenza del 2023. A me, francamente, fa pensare ai bagni: vedere il pavimento scuro mi fa impressione già di per sé, replico. Ma la designer rilancia e pensa anche a colori come il blu marino, il verde e il melanzana e opta per finiture come il tessuto a quadri o il legno tinto. La lascio pensando che è bello vedere i tessuti al posto dei tappeti il resto non mi convince.


Mobili con venature di legno
“La venatura del legno naturale può essere una dichiarazione senza sembrare qualcosa che arrivi direttamente dagli anni ’70”, afferma l’interior designer Sara Sabbatino. Sebbene l’utilizzo del vero legno per i tuoi armadi o le pareti invece del pannello truciolare o dell’impiallacciatura sia più un investimento, dice la Sabbatino, il prodotto finale sarà di qualità superiore e non emetterà vibrazioni datate e rivestite in finto legno. Vuoi mettere l’eleganza di una parete rivestita di un legno leggero con un colore caldo?


Mescolando vecchio e nuovo
Grazie agli infiniti problemi della catena di approvvigionamento che abbiamo visto negli ultimi anni, Sara Sabbatino afferma di fare sempre più affidamento su reperti antichi e prodotti vintage, che mescola con gli oggetti più recenti su cui riesce a mettere le mani. Quando si tratta di vecchio, consiglia di iniziare con tappeti antichi o vintage: “La qualità e la durata superano i nuovi tappeti sul mercato e hanno così tanta profondità e consistenza”. Buone anche ulteriori opzioni per incorporare il vintage: vasi, fioriere, tavolini, vassoi e illuminazione. 


Calce e intonaco colorati
Materiali del secolo scorso come intonaco e calce stanno vivendo un rinnovato momento grazie ai social media, afferma Sabbatino. Se vuoi provare questa tendenza, consiglia di iniziare in uno spazio più piccolo come un bagno o una camera da letto prima di impegnarsi in una stanza più grande e di abbinare il look a materiali naturali come marmo o legno. Dopotutto chi avrebbe detto delle resine colorate sui pavimenti?


Carta da parati ispirata alla natura
L’interior designer Simona Marchetti arriva dal Canada con un cognome italiano; ha lavorato per anni per altri prima di aprire la sua Design&Build. Attualmente si sta occupando di diversi progetti che incorporano carta da parati con tema naturale (si pensi a uccelli, fiori, viti e foglie). Mi fa: ”È rilassante e fa sembrare uno spazio un’oasi; un luogo da qualche parte in cui andresti in vacanza”, che ama usarla nei living, nelle toilette, nelle camere da letto e negli uffici. Un’altra grande tendenza del design, secondo Simona sono i murales ispirati alla natura.

Tessuto bouclé
“È un tessuto divertente che aggiunge profondità a uno spazio”, dice Simona del bouclé, un filato di fibra o di tessuto con pelo lungo e arricciato con misure diverse, più comunemente conosciuta come lana bouclée. A lui piace usarla sulle sedie imbottite, divani e per i cuscini. Dal momento che è un materiale strutturato, può creare un aspetto più vario e aggiungere un punto focale in una stanza altrimenti monocromatica. “Ma solo un avvertimento: non si indossa molto bene, dice la designer canadese, se intendete farne un tappeto, meglio non usarlo in aree della casa ad alto traffico. E’ brutto da vedere schiacciato”.

Finiture lucide
A Simona piace usare finiture lucide su punti come mobili da bagno e non, librerie e in case dove chiedono ancora il mobile-bar. “Queste finiture rendono uno spazio lunatico, aggiungendo anche calore”, dice. Alcuni lo chiedono ma lei sconsiglia di utilizzare una finitura lucida sulle pareti e/o il soffitto di una stanza per non dare un aspetto drammatico. Alcune soluzioni di contrasto di colore mobili/parete, rendono un bell’aspetto degli spazi con una finitura lucida, dice.

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Per BookAvenue, Andrea Pennella

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