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Il cuore di un’ape

Un ritratto stimolante e ravvicinato di prendersi cura di un alveare di api osservando e catturando il meraviglioso e complesso universo di queste creature tanto fantastiche quanto vulnerabili. Una lezione che l’autrice reclama come sottolinea la recensione di Marina Andruccioli a proposito della nostra vulnerabilità e dell’urgenza di imparare un modo completamente diverso di stare al mondo.

mencarelli

La casa degli sguardi

Tempo fa abbiamo recensito il libro di Susan Sontag, “Davanti al dolore degli altri”. Non conosceremo appieno la nostra sofferenza se non immaginiamo e ci immedesimiamo in quella degli altri.
Marina Andruccioli ha fatto propria la lezione della grande intellettuale traducendo, per così dire, La casa degli sguardi, di Daniele Mencarelli. Usando parole forti, ci grida che, come per il protagonista del libro, la redenzione e la rinascita sono possibili solo se abbiamo coraggio e determinazione.
Il suo lungo articolo contiene la cronaca dell’incontro: è a portata di click.

Il sale dell’amicizia

Il sale, si sa, dà sapore, ma se sparso sulle ferite provoca dolore.

Pactum salis, è un libro sull’amicizia, di come sia sfaccettata, di come possa dare gioia, ma anche dolore. Il titolo, lo si scopre dall’abstract, deriva da un proverbio medievale che definisce  l’amicizia come un patto di sale; e fondamentale era il sale nella società dell’epoca; inoltre quel salis evoca anche la salina della Bretagna in cui è ambientato il libro.
l’intermittente Davide Zotto per il libro di Olivier Bourdeaut

Will, il potere della volontà

La coraggiosa autobiografia di un’uomo che a cinquant’anni crede di aver tutto quello che basti per far vivere se stesso e la sua famiglia in maniera agiata e scoprire invece di non avere niente. Anzi di stare per perdere quello che aveva di più importante.
Questa sfida per cambiare se stessi può essere di insegnamento per tutti? Cosa siamo disposti a fare per non perderci e non perdere quello che amiamo di più?
Marina Andruccioli studia su questo da molto tempo e ci offre ancora una volta il suo punto di vista, recensendo il libro del grande attore hollywoodiano.

Il codice dell’anima

Il Codice dell’Anima di Hillman afferma l’esistenza di una particolare “vocazione”, di un particolare “destino”, “carattere” o “immagine innata”. L’idea fondamentale alla base dell’affascinante Teoria della Ghianda è proprio l’esistenza di una “unicità” di cui ciascuna persona è portatrice, che chiede di essere vissuta e che sarebbe già preesistente prima ancora di poter essere vissuta.
Ne parla Marina Andruccioli con lo sguardo introspettivo che abbiamo imparato a conoscere.

Finchè il caffè è caldo

“A Tokyo esiste un posto, una caffetteria, dove puoi andare indietro nel tempo e rivivere una situazione del passato solo fino a quando il caffè contenuto nella tazzina sul tavolo al quale sei seduto rimane caldo.
Se si fredda, non puoi più tornare indietro e rimani imprigionato nel passato”
Cosa vorremmo poter aggiustare se potessimo tornare indietro?
Marina Andruccioli abbozza un’ipotesi mentre raccolta il libro
di Toshikazu Kawaguchi, oggetto della sua recensione.

Letture postfestività

Winston Churchill la definì come “la donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto con il crimine”.
La sua produzione di romanzi polizieschi e raccolte di racconti ha raggiunto numeri di vendite impressionanti che superano i due miliardi di copie in tutto il mondo. Solo la Bibbia e le opere di William Shakespeare hanno saputo fare di meglio. Ma se la fortuna editoriale della grande scrittrice inglese fu globale, i suoi due matrimoni assai travagliati fecero la sua vita privata infelice.
La devozione di Francesca Lombardi verso la grande Autrice inglese vi suggerirà cosa leggere.

Cuore di donna

Questa è la storia di due donne e di due destini.
New York 1895. La prima, si chiama Maria Inez Cortese, è una immigrata italiana con un passato terribile che uccide suo marito, Cataldo Motta, e condannata a morte sulla base di prove testimoniali.
La seconda, è quella del suo avvocato d’ufficio: una donna, Ann Bennett, la prima donna ad entrare in un tribunale come avvocato. Nel racconto anche due amorevoli volenterosi; uno, è Joe Petrosino, il leggendario poliziotto italo-americano e l’altro, un giornalista, Charles Steven.
128 anni dopo, ancora due donne.
Il romanzo di questa corsa contro il tempo è di Carla Maria Russo.
La recensione, nel modo che amiamo, è di Marina Andruccioli.