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Il maestro di go

author_kawabata

Il Go è tra i grandi giochi della tradizione in ambito orientale. Ha una storia di quattromila anni alle spalle, può essere considerato simile al backgammon o alle varie forme di scacchi che si giocano sia in occidente che in oriente.
E’ nato in Cina, si è diffuso in Giappone ed è diventato popolare tra la nobiltà e i letterati come gioco di strategia e raffinata metafora dell’equilibrio delle forze naturali. Marco Crestani per Yasunari Kawabata

©marina andruccioli la luce

Siamo fatti di luce

Non c’è un rimedio uguale per tutti. Non c’è un metodo che ci sfili dalle incertezze e ci dia risposte immediate ai problemi. Vale per i piccoli inconvenienti quotidiani e per la grandi tragedie collettive: come è stato il Covid, per esempio.
Marina Andruccioli, parla del suo modo di vedere le difficoltà e porre piccoli rimedi. La scusa, ancora una volta è quella di un libro: quello di Michelle Obama.

marc augè

Marc Augè, Non luoghi

L’antropologo francese è morto il 24 luglio all’età di 87 anni. È stato, nel senso classico del termine, un critico radicale dell’ideologia, indicandoci che esiste una differenza tra globalizzazione e società mondiale. Tra i temi su cui ha ragionato, vi sono le «città globali» coacervo di ultra-ricchi e ultra-poveri, di «sud» e «nord» del mondoRicordiamo Marc Augè riproponendo l’articolo di Luigi Prestinenza Puglisi sul libro più famoso, Non Luoghi, pubblicato sul nostro sito tempo fa.

©musicofilia di marina andruccioli

Musica e cervello. Un’accoppiata sorprendente

Nei racconti di Sacks è la scienza a farla da padrone: non ci sono manie, ossessioni, malati, ma solo cervelli che operano in modo diverso e per questo sensi che reagiscono in maniera differente.
In questo caso l’udito. Il potere della musica. Eloquente il capitolo dedicato alla musicoterapia nei pazienti affetti da Parkinson o in quelli post-encefalitici. Come può l’ascolto musicale dare giovamento a postura e rigidità muscolare in una patologia dominata dalla distruzione dei “neuroni del movimento”.
Marina Andruccioli. nella sua cronaca di lettura. ci aiuta a capirne di più.

ragazza su sdraio a leggere in spiaggia

Un’estate da leggere

Si avvicina il periodo dell’anno atteso da moltissimi. Estate significa partire, rilassarsi, riposarsi.
E i libri?. Certo, non si aspetta l’estate per dedicarsi alla lettura e tuttavia il tempo libero favorisce chi alla lettura non dedica il tempo voluto.
Con quali libri partirete? Avete già scelto o state scegliendo? Quali sono le vostre preferenze: romanzi rosa, saggi o gialli?
Alla fine dell’articolo di Francesca Lombardi vi chiediamo di commentare e
raccontarci le vostri preferenze.

Robson, le ricamatrici, romanzo harper collins

Le ricamatrici

Lo spaccato della società inglese nell’immediato dopoguerra.
la storia di due giovani ricamatrici che lavorano insieme presso la celebre casa di moda di Norman Hartnell a Londra. Ann è una ragazza inglese della classe operaia, Miriam, un’immigrata francese sfuggita ai nazisti e appena arrivata da Parigi.
Marina Andruccioli e il racconto di un epoca di ieri l’altro.
Ve ne innamorerete.

foto di ©marina andruccioli

Fiore di roccia

La resilienza resta l’arma più potente che hanno le donne e che consente loro di far fronte alle situazioni più atroci. Carestie, guerre, violenze e non ultimi  i cambiamenti climatici, sono caricati soprattutto sulle spalle delle donne che riescono a farvi fronte grazie ad una forza interiore e a una energia vitale impressionante.
Tra coraggio e resilenza, Marina Andruccioli racconta le sue paure mentre scrive del libro di Ilaria Tuti.