La mia personalissima guida ai vostri regali di Natale in fatto di musica. I titoli di seguito spaziano dal blues, al jazz, al soul, al bossa-nova alla classica. Dalle Peyroux a Pat Metheny, il più amato di tutti, passando per Marvine Gaye e Muddy Waters. Un elenco assai curato per non farvi fare brutte figure. Buon ascolto e tanti auguri.
Pagina di ricerca
I risultati della ricerca per:Perchè Louise Glück dovrebbe rifiutare il premio Nobel per la letteratura
Non so cosa abbia detto la poetessa americana Louise Glück quando l’hanno chiamata dalla Svezia per informarla di aver vinto il Premio Nobel per la letteratura di quest’anno. So, invece, cosa avrebbe potuto rispondere alla “Bartleby”: “Avrei preferenza di no. Grazie”.
Ottobre è la stagione dei premi Nobel, il periodo, cioè, dove una manciata di persone viene catapultata nella fama e fortuna (dicasi: $1ML) grazie all’eredità filantropica dell’inventore della dinamite. Quattro dei sei premi intitolati ad Alfred Nobel sono generalmente indiscutibili – fisica, chimica, medicina ed economia – ma i premi per la pace e la letteratura suscitano passioni. Anche tra i redattori di BookAvenue, naturalmente. Consentitemi dunque una riflessione.
Il Grande Romanzo Americano
Oh!, che razza di gente siamo, tifosi! Che razza raggiante, volgare, malmessa, licenziosa, scatenata, furente, farneticante, rapace, rara, avventata, vociante, sboccata, devastata, insaziabile, realistica, ragionevole, ribelle, ricettiva, spericolata, riscattabile, raffinata, riflessiva, rinfrescante, regale, irreggimentata, deplorevole, implacabile, affidabile, religiosa, rimarchevole, negligente, piena di rimorsi, repellente, pentita, ripetitiva (!!!), riprovevole, repressa, riproduttiva, strisciante, ripugnante, repulsiva, rispettabile, risentita, riservata, rassegnata, resiliente, resistente, resistibile, intraprendente, rispettabile, irrequieta, risplendente, responsabile, reattiva, controllata, ritardata, vendicativa, rispettosa, rivoltante, rapsodica, ritmica, ribalda, rachitica, ridicola, retta, rigorosa, dissoluta, risibile, ritualistica, rubizza (agg. arcaico o umoristico [a voi la scelta], che significa «brusco, gagliardo o chiassoso», secondo il New Webster), canagliesca, allegra, romantica, sbrigliata, corrotta, approssimativa, violenta, rissosa, turbolenta, maleducata, pietosa, rude, rovinata, stramba (soprattutto ingl. Nevvero? Slang strano, eccentrico), esausta, nana, crudele!.
Naturalmente, è solo un’opinione personale.
Elizabeth Strout, Resta con me
È l’inverno del 1959. Al giovane reverendo Tyler Caskey è stata da poco affidata la parrocchia di West Annett, una cittadina del New England settentrionale. Tyler vi si è trasferito con la moglie Lauren e la più grande delle loro due bambine, Katherine. La comunità è incantata dal nuovo pastore, colto e appassionato, mentre Lauren è l’emblema di un’America un po’ troppo distante: solare, florida e capitalista. Eppure, è già passato un anno dalla morte improvvisa di Lauren e la panca in terza fila è ancora vuota. In fondo, “quella donna era stata bella”. Gli ingranaggi del destino si mettono in moto…{jcomments on}
Tutte le mattine felici si assomigliano. Jonathan Safran Foer
Mettetevi comodi: ci vorranno dieci di minuti per arrivare a fondo pagina.
Leggo dal dizionario Sabatini: casa[cà-sa], sostantivo femminile, 1 Edificio a uno o più piani, di dimensioni e aspetto vari, adibito ad abitazione dell’uomo: c. popolare, signorile || seconda c….etc…, 2 Abitazione, residenza di un nucleo familiare: aprire, chiudere, cambiare c.; cercare, trovare c. || metter su c., andare ad abitare per proprio conto | fare gli onori di c…., etc…, nel gergo sportivo, disputare una competizione sportiva nella propria città o nella città della squadra avversaria || figg. abitare a c. del diavolo, fuorimano | sentirsi a c. propria, a proprio agio | portare a c. la pelle, sopravvivere, salvarsi dalla morte | a c. mia, secondo me, a mio parere | non sapere dove stia di c | c. comune, unione ideale di forze, di intenti, di principi politicamente vicini |, 3 La propria famiglia: saluti a c. || essere tutto c. e chiesa, di persona dedita esclusivamente alla famiglia e molto religiosa >>
Nathan Zuckerman, David Kepesh e Alexander Portnoy non abitano più nel Connecticut
Molti affezionati lettori del più grande scrittore americano, si sono chiesti il motivo per cui ha scelto di essere sepolto al Bard College Cemetery di Annadale; un posto molto bello per passare l’eternità e non molto lontano dai luoghi in cui ha vissuto e amato.
Toto-Nobel per la letteratura 2017. In vetta Murakami, Ngugi Wa Thiong’o e Atwood
Il kenyano Ngugi Wa Thiong’o (4/1), il giapponese Haruki Murakami (5/1), la canadese Margaret Atwood (6/1): sono questi i tre scrittori favoriti per conquista del …
GOODBYE, TONY’S GIRL
I titoli tradotti male non sono una prerogativa del cinema: A Venezia un dicembre rosso shocking (don’t look now), Per favore non toccate le vecchiette (The producers), Vogliamo vivere! (To be or not to be) e l’intramontabile Non drammatizziamo… è solo una questione di corna (Domicile conjugal) hanno il loro equivalente letterario, solo che se ne parla meno.
Qui di seguito perciò un elenco di tipologie di traduttori e relative responsabilità: >>
Il Nobel della letteratura a Alice Munro
Alice Munro è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura oggi dall’Accademia di Svezia. Già vincitrice per tre volte del Governor General’s Award, il più importante premio letterario canadese. I suoi racconti indagano le relazioni umane analizzate attraverso la lente della vita quotidiana. Sebbene la maggior parte delle sue storie sia ambientata nel Southwestern Ontario, la sua fama come scrittrice di racconti è internazionale, è considerata uno dei maggiori scrittori di racconti vivente.