Avrebbe continuato a scrivere se, come ora tutti sappiamo, le conseguenze di un ictus non lo avesse portato via a 87 anni giusto qualche giorno fa. Martin Amis, l’altrettanto grande scrittore americano, lo ha salutato con un “addio Charles Dickens di Detroit!” E’ forse il commiato più giusto che si sia sentito.
Quello che forse pochi sanno è che Elmore Leonard è stato anche un grande sceneggiatore di film western, quando erano i soli film capaci di popolare le sale. Lui, non improvvisava mai nessuna delle sequenze da lui raccontate e dubito che nella storia del West siano mai successi eventi del genere. In realtà le cronache del periodo ci testimoniano situazioni molto diverse in cui spesso tizi assetati di vendetta entravano nei saloon e sparavano ai loro avversari alle spalle…
C’era ben poco di coreografico in quei duelli». Dopo una decina d’anni di quella esperienza Elmore Leonard lasciò quel tipo di narrativa per passare al noir: «Verso la fine degli anni ’50 c’erano circa una trentina di serie televisive western che cominciarono letteralmente a spopolare. Sono stato così costretto in maniera brusca a interrompere la mia produzione western perché le riviste pulp avevano cominciato ad avere serie difficoltà editoriali… Passando al noir ho dovuto misurami con la contemporaneità. E visto che non amavo l’idea di scrivere l’ennesima storia con un investigatore privato e non volevo nemmeno seguire certi schemi seriali ho preferito esplorare il lato oscuro, quello della criminalità permettendomi ogni volta di cambiare ambientazione e passando così da Detroit ad Atlantic City, da New Orleans a Las Vegas».
Leonard ha così firmato veri e propri classici della letteratura noir poliziesca americana come Lo sconosciuto n. 89, Il grande salto, Casino, Dissolvenza in nero, Get Shorty, Jackie Brown, Out Of Sight, Freaky Deaky, Hot Kid (titoli tutti disponibili nel catalogo Einaudi).
La voglia di continuare a reinventarsi letterariamente non ha mai spento la creatività dello scrittore originario di New Orleans che ha continuato ad essere attivissimo nel tempo. Tanto che, se con Gibuti del 2010 Leonard si era permesso di affrontare in maniera singolare il tema della pirateria somala, con il suo ultimo romanzo intitolato Raylan del 2012 aveva dato spunto al serial televisivo Justified raccontando le vicende dell’agente federale Raylan Givens costretto a misurarsi nel Kentucky dei giorni nostri con una terribile gang di trafficanti di organi.