Testo. Fiera dell’editoria a Firenze

Testo. Fiera Firenze foto di ©FrancescaLombardi
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A Firenze dal 28 febbraio al 2 marzo si è svolta “Testo” la fiera dell’editoria presso la stazione Leopolda. La prima edizione della fiera è iniziata in sordina a febbraio del 2022 arricchendo di eventi la città che, a differenza di Torino, Milano e Roma, non aveva ancora una manifestazione nel campo dell’editoria.

Io sono andata il primo giorno all’apertura, ho visto partecipazione, già nelle prime ore del mattino c’erano file di persone fuori ad aspettare. Buona l’organizzazione e molti più stand rispetto alla prima edizione. Erano presenti 176 case editrici con 210 ospiti e più di 200 appuntamenti. Dai grandi nomi Mondadori, Giunti, Adelphi, Marsilio, Sellerio per citarne alcuni, a case editrici attive nel settore più recentemente come Accento edizioni di Alessandro Cattelan, a quelle come E/O edizioni, Fazi editore e Minimum fax già note che con i loro stand portavano le ultime novità e un sorriso. In più di uno stand sono stata accolta da sorrisi e voglia di fare di un settore che non vive certo un periodo facile con un calo di vendite del 2,3% rispetto all’anno precedente, il 2024.

Molti i visitatori che ho visto intrattenersi agli stand e acquistare libri o riviste. A testo ci sono stati anche laboratori sulla scrittura, sulla traduzione, su come si crea un testo, in particolare il venerdì il primo giorno. Molti gli incontri o meglio dibattiti su vari argomenti. Io ho partecipato a un talk su Albi illustrati e fumetti a scuola, che dibatteva su quale libro scegliere, quali illustrazioni sono più idonee per i bambini. Le relatrici entrambe maestre sostenevano l’importanza di far si che i bambini ma anche i ragazzi delle medie scelgano un testo in base anche all’illustrazione che non deve necessariamente piacere ai genitori. Sono loro sia i bambini che i ragazzi a dover scegliere, entrambe le relatrici hanno sostenuto l’importanza della lettura fin da piccoli in un mondo sempre più digitalizzato.

Un altro dibattito al quale ho partecipato, trattava di scuole di scrittura e mercato editoriale. I relatori, docenti di scuole di scrittura hanno raccontato di come in Italia siano fiorite tante, forse troppe scuole di scrittura da nord a sud che possono portare alla luce dei veri talenti, perché il talento da solo non basta, c’è da lavorarci. Ci hanno poi fatto notare come ormai i corsi siano tutti online nell’era post covid tranne qualche eccezione e di come chi è veramente bravo possa arrivare alle case editrici. Domanda che è nata spontanea, -Si arriva alle case editrici solo tramite corsi di scrittura?- La risposta è parsa affermativa.

Testo è senz’altro una manifestazione utile ma è necessario anche conoscere le note stonanti. Se il primo anno la fiera era gratuita, ogni edizione successiva ha visto un costo del biglietto dai 5 poi 7 e in questa edizione di 10 euro che sommato all’aumento del costo dei libri ha fatto storcere la bocca a diversi. Si intenda, non che la fiera dovesse restare gratuita, è lavoro, ma almeno si poteva mantenere un prezzo calmierato.

L’offerta dei laboratori era molto più ampia nella prima edizione, in questa invece molto ristretta e a pagamento di altri dieci euro per circa 1 ora, almeno due ore ci vorrebbero. Io sono abbastanza soddisfatta di ciò che ho visto ma l’editoria ha grandi sfide davanti e deve poter garantire presenza e prezzi rapportati alla realtà attuale che riguarda un po’ tutti i settori.

per BookAvenue. Francesca Lombardi


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