Venezia è una città che praticamente sfida le leggi della fisica, un luogo dove le strade sono di acqua di mare ma non c’è una sola spiaggia. Un tempo importante snodo marittimo è ancora una tappa importante nel percorso di qualsiasi visitatore, questa città ha avuto una serie di diverse influenze culturali nel corso degli anni, con conseguente cucina che è quasi irregolare quanto la città stessa. Andrea Pennella è in trasferta.
tempo libero
Cosa fare in Puglia quest’autunno e inverno
La destagionalizzazione è quella tendenza a valutare – dal punto di vista turistico – le località di mare come meta di vacanza anche al di fuori del periodo estivo. Si tratta di una tendenza molto forte nel Sud Italia, che riesce così a valorizzare diverse mete tipicamente estive anche nelle stagioni autunnale e invernale. Qui, si parla di Puglia.
La lunga estate delle polemiche: dallo sport all’overtourism
Una estate che sarà ricordata per alcuni eventi che l’hanno caratterizzata. Tra tutti, il fallimento agli europei della squadra azzurra, compensata dal buon risultato alle olimpiadi in una Parigi poco ospitale. Ma non solo. I sindaci delle città d’arte sono scesi sul piede di guerra contro l’invasione del turismo “di giornata”, poco redditizio e più sporcaccione. Francesca Lombardi parla di sport e delle polemiche che hanno accompagnato l’estate fiorentina e non solo.
Una maratona su due ruote. Sulle Dolomiti in bicicletta
Il prossimo 7 Luglio si rinnova una tradizione sportiva che compie ormai ventitre anni. E’ la Maratona delle Dolomiti. Ma no si tratta di una gara di resistenza podistica quanto su due ruote. L’occasione è per raccontarvi una breve cronaca delle partecipazioni di Andrea Pennella scritta di suo… manubrio e invitandovi a visitare il sito della manifestazione: Maratona delle Dolomiti
Le tradizioni folkloristiche dei borghi
Il “Carnevale Medievale Sancascianese”, nato nel 2010, è una manifestazione che nasce dalla memoria di altre feste precendenti che si sono rinnovate con una tematica “medievale”. L’evento è entrato fin da subito nell’animo di chi vi abita e ridato lustro alle contrade divenendo punto di riferimento in Toscana (e non) per chi ama la storia del medioevo e le tradizioni popolari.
Francesca Lombardi racconta di come grazie alla volontà, alla passione e alla creatività dei tanti contradaioli, l’evento è cresciuto di anno in anno regalando a chi vi assiste una rievocazione sempre più curata grazie all’impegno delle istituzioni e quello delle associazioni cittadine.
Un invito ad andarci.
Cosa si nasconde sotto il piatto
In questo lungo articolo di Andrea Pennella, si parla di ristorazione e cambiamento di paradigma. Di come, cioè, abbiamo inteso il nostro modo di pagare il conto tra beneficio, gusto ma anche consapevolezza e sostenibilità. Da un case-history milanese una riflessione sulla ricerca di equilibrio tra impresa, costi di esercizio, tasse da pagare e offerta al consumatore. Una proposta di legge propone di tassare le mance a patto di alzare i salari.
La capitale affoga nei suoi drinks e brunch
Per Andrea Pennella, nei frequenti viaggi nella capitale, il bar finisce, come dice lui: ” essere meta di un pellegrinaggio meridiano alla ricerca di mettere qualcosa di sano, prima di tutto, e di gustoso dopo, sotto il palato”. Ma ecco la sorpresa.
La decadenza della capitale vista non già dall’immondizia per strada ma da un altro punto di vista: quello dei brunch. E non è uno scherzo.
Dimmi come viaggi e ti dirò chi sei
La storia del viaggio non è ancora considerata come una scienza da studiare. Si attinge all’esperienza della mobilità umana per esprimere il significato della morte, della struttura della vita, di un cammino, ecc. Il viaggio è un’esperienza di mutamento continuo, è famigliare e comune ma proprio per questo è un problema capire gli effetti del viaggio sugli individui/società/culture perché solitamente vengono dati per scontato. Il termine travail inglese indica “viaggio” ma ci ricorda anche la parola “travaglio” e in effetti per un primo periodo il viaggio era visto come un qualcosa da sopportare, una prova, spesso pericolosa, un mutamento che logora chi è destinato a compierlo.
Marina Andruccioli mentre recensisce il libro di Enrico Franceschini, tenta una possibile traduzione: quella del singolo di fronte alla strada. Tra storia personale e racconto, come lei ci ha abituati.
Émeric Fisset. Partire dai piedi.
Michele Genchi torna a parlare del camminare e di cammini attraverso la testimonianza autobiografica di Èmeric Fisset, grande ispiratore di viaggi a piedi (ma anche con la bicicletta: dopo ben venticinquemila km è partito da Parigi e arrivato fino fino all’estremità est del Pakistan).