“Il libri più veri (…) sono libri che ripetono, che riassestano, che rendono più chiare le lezioni della vita; che ci liberano da noi stessi, ci costringono a far conoscenza con gli altri, e ci mostrano il tessuto dell’esperienza (…) con un totale mutamento di prospettiva, proprio perché una volta tanto se ne sta zitto, e cancellato, quel noioso e mostruoso ego normalmente in carica.”
Patrizia Rinaldi
Adesso scappa
Non ho più la macchinetta e sto andando al corso di recupero. Passo e ripasso la lingua sui denti. Non mi capacito di trovarli liberi dal ferro. Mi viene la contentezza. Lo so, è un sentimento inadatto alle circostanze: ci sono le pesti che vorranno sapere e che mi offenderanno ancora con le mani e con le parole. C’è il mondo che mi vuole cambiare. Ci sono gli accidenti di famiglia che non mancano mai.
Rosso caldo
Una volta mi hanno spiegato la differenza tra scrittore e narratore. A me l’avevano detta meglio, ma io ve la rigiro così: il narratore è quello che ti fa voltare velocemente una pagina dopo l’altra perché sei curioso di vedere come prosegue la storia e come va a finire. Lo scrittore è quello che ti fa fermare su parole, frasi, suoni, metafore, immagini, riflessioni e… tutto.
LE PAROLE INTERROTTE
” … La dottoressa scuoteva la testa e il collo grosso le dondolava.
A un certo punto però le mani mie sono diventate fredde per il nervoso.
Lo sapevo accidenti, stavano spifferando il mio segreto, il mio segreto.
Perché io parlo con… “
MARE GIALLO
…“Pazziare” nel dialetto di Napoli significa
giocare, “pazzia” invece in lingua di Italia
significa follia, che se ci levi una i diventa folla,
ma non c’entra molto. Comunque le parole sono
utili e più ne sai e prima fai.
Mi chiamo Hui, ho undici anni e sono nato in
Cina, ma a due anni già stavo qua, a Napoli, in
una casa piccola di un palazzo grande dietro le
strade della Stazione Centrale”…[continua ]
Bentrovati carissimi piccoli e grandi lettori!
Rock sentimentale
“… Insomma, l’ispirazione di Bruce non può seguire alla lettera
il mio stato d’animo, anche perché lui ha scritto prima
e il mio stato d’animo è venuto dopo.
Le canzoni immortali, anche quelle vecchie come questa,
però, si innalzano con chitarra e spada e sconfiggono
il tempo e pure quello che poi dicono di preciso.
Se ne vanno altrove e così cantano tutto, anche il contrario di quello
che dicono. Il contrario, bah!
Restare a Napoli è comunque Born to run e che si sappia … [ Pag 105] “