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Le cose belle che porta il cielo

Dinaw Mengestu è uno scrittore statunitense di origine etiope.
E’ nato ad Addis Abeba, in Etiopia, nel 1978.
Nel 1980 è emigrato negli Stati Uniti con la madre e la sorella, per raggiungere il padre, che era fuggito dalla rivoluzione comunista in Etiopia (quattro anni dopo la caduta di Haile Selassie e tre anni dopo il colpo di stato comunista).
Si è laureato alla Georgetown University e ha scritto per Harper’s, Jane e Rolling Stone.

Storie di antieroi convalescenti

Tutto bruciato, tutto devastato” è stato, secondo la critica, uno dei migliori prodotti letterari usciti lo scorso anno negli Stati Uniti.
Una raccolta di racconti che vive e respira, una visione eccezionalmente lucida e convincente dei complessi meccanismi della psiche.
Tower Wells
, nominato miglior giovane scrittore del 2009 dal Village Voice, lo storico settimanale culturale (gratuito) di New York lanciato da Norman Mailer, è ancora una promessa (dal talento non comune), ma scrive in modo impeccabile, empatico, profondo, divertente per come descrive l’assurdità spesso esilarante della vita contemporanea.

Con dolorosa onestà

Natasha” segna il debutto letterario di David Bezmozgis, nato a Riga, in Lettonia, ma emigrato in Canada (nell’esodo degli ebrei sovietici) con la sua famiglia quando aveva sei anni.
La sua è una scrittura invitante e calda che ricorda Babel, Roth, Saul Bellow. Eppure Bezmozgis, con dolorosa onestà, rende i personaggi di questi sue storie irresistibilmente originali.

Requiem per i dimenticati

Yiyun Li è cresciuta a Pechino e nel 1996 si è trasferita negli Stati Uniti. Oggi insegna alla University of California e vive a Oakland, in California, con il marito e due figli.
Suoi racconti e saggi sono stati pubblicati sul New Yorker e in Best American Short Stories.
Yiyun Li ha una formazione scientifica a tutto tondo, il suo sogno era quello di diventare la Marie Curie della Cina. E’ emigrata negli Stati Uniti per perseguire un dottorato di ricerca nel campo dell’immunologia.

Guerra a lume di candela

Daniel Alarcón è nato a Lima, in Perù, nel 1977 ed è cresciuto nel sud degli Stati Uniti.
La sua raccolta di racconti (il suo debutto sulla scena letteraria) “Guerra a lume di candela” è davvero potente, poetica e audace, un crudo ritratto di un mondo in trasformazione e chi scrive è una di quelle voci che non si dimenticano tanto facilmente.
Nove vibranti storie costruite con tutta la potenza di un racconto di Flannery O’Connor, in cui si può leggere della condizione dei poveri di Lima (descritta, nella sua stranezza, come una città affascinante) e delle speranze degli immigrati a New York, di passione, di lotte civili o disastri naturali.

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Una scrittura esilarante e satirica

copertinaGary Shteyngart (all’anagrafe Igor Shteyngart, classe 1972) è uno scrittore americano nato a Leningrado in Unione Sovietica (che egli chiama “St. Leningrado” o “St. Leninsburg”).
In Russia ha trascorso i primi sette anni della sua infanzia. Proviene da una famiglia ebrea e descrive la sua famiglia come “tipicamente sovietica”. Suo padre lavorava come ingegnere in una fabbrica di macchine fotografiche, sua madre era una pianista. E’ emigrato negli Stati Uniti nel 1979 ed è cresciuto senza televisione parlando sempre russo. Per questo ha conservato, fino all’età di quattordici anni, il suo forte accento russo.

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Destinato a diventare un classico?

copertinaLa scrittura di C.E. Morgan, così profonda e riflessiva, è stata paragonata a quella di John Steinbeck, Flannery O’Connor, ma anche a Marilynne Robinson (perché affronta la questione della fede) per restare tra i contemporanei.
Il suo modo di scrivere è davvero qualcosa di speciale e con “Tutti i viventi“, ha dimostrato una profondità e una sensibilità ricca di intuizioni che raramente si riscontrano in un romanziere all’esordio.

Una prosa davvero sorprendente

“La storia dell’amore” di Nicole Krauss, edita in Italia da Guanda, è un libro assolutamente da leggere, un romanzo importante, emotivamente straziante, uno straordinario omaggio alle cose perdute, ai misteri irrisolti, alla forza delle parole.
Una storia complessa che non si presta ad essere riassunta poiché viaggia avanti e indietro nel tempo a volte sotto forma di lettere e diari, con all’interno un romanzo nel romanzo. Uno di quei romanzi che si desidera rileggere appena finiti. Il genere di libro che rende la vita sopportabile, dopo tutto.

Le radici di Abdulrahman Zeitoun

Quando l’uragano Katrina colpisce New Orleans, Abdulrahman Zeitoun, un ricco siriano-americano (è nato a Jebleh, sulla costa mediterranea della Siria) padre di quattro figli, sceglie di rimanere per proteggere la sua casa e i suoi affari mentre la sua famiglia ha deciso di lasciare la città per precauzione. Nei giorni successivi viaggia per le strade allagate con una canoa di seconda mano, aiutando chi può.