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Podcast.La storia la fanno le donne parte 5: Doris Troy

I suoi genitori disapprovavano tanto l’R&B quanto il Rock ’n’roll a tal punto da chiudere in casa tutti i quattro loro figli, Doris compresa, per non fare ascoltare loro la musica del demonio che li avrebbe corrotti e dannati.
Ma dannati finirono per esserlo i due. Credo che la loro punizione all’inferno sia quella di rompere i loro timpani a furia di musica soul e così sarà per l’eternità.

Foto: ©William Gotleib

Podcast. La signora canta il Blues. Billie Holiday

Non solo ci ha affascinato con la sua voce, ma Billie Holiday ha anche vissuto una vita affascinante piena di incredibili alti e bassi. È riuscita a sopravvivere a un’infanzia difficile e prima di trovare la fama come cantante,ha fatto di tutto per sopravvivere, incluso la prostituta. È diventata una delle grandi star del jazz, forse la più grande in assoluto, esibendosi con artisti del calibro di Count Basie e Artie Shaw.
Francy Schirone nel suo articolo più lungo e più sentito.

Toshiki Soejima rielab. © 2025 Toshiki Soejima

Podcast. Il soul che arriva da oriente. Toshiki Soejima

Toshiki Soejima oggetto dell’appuntamento di giro con la rubrica, è un chitarrista Neo-Soul di Tokyo. Il viaggio musicale di Toshiki è iniziato quando ha preso in mano la chitarra per la prima volta all’età di quattordici anni. Oltre a incidere, ha avviato un’azienda che gestisce una scuola di musica. La sua scuola di musica è diventata una delle più popolari in Giappone. Insegna “Neo-Soul”. La nostra discaia ha le orecchie ben aperte anche da quella parte di mondo.

Podcast. Scrivere Jazz. La splendida passione di Murakami

Ed io che pensavo di essere stata originale! Qualcuno più importante di me ha scritto esattamente quello che da un pezzo questa rubrica si ingegna di fare.

Lo scrittore giapponese e il suo amore per il jazz – “La musica di Chet Baker aveva un inconfondibile profumo di giovinezza” – “Miles conficca senza pietà il suo cuneo magico nelle incrinature dell’animo” – “Mi è venuta una voglia terribile di ascoltare La Mer suonata da Django Reinhardt…”