Podcast Unplugged. Fenton Robinson, Somebody Loan me a Dime

   Tempo di lettura: 5 minuti

Emerso negli anni ’40, il blues di Chicago divenne la forma più influente di Blues elettrico sulla musica blues contemporanea ma anche sul blues rock e il rock in generale. Chiamato spesso Electric Chicago Blues per differenziarlo dal Chicago Blues Acustico, il Blues Elettrico si fonda, come tutta la musica blues, dai canti degli schiavi rurali e trasferendo le sue canzoni e le sue strutture ritmiche in piccole band amplificando il suono della chitarra, (talvolta anche dell’arpa) e il basso, oltre che ad aggiungere batteria e sassofoni e/o sezioni di fiati.

Il blues elettrico di Chicago ha mantenuto i suoni ruvidi e grintosi dei suoi antenati attraverso l’uso di voci molto espressive, con la chitarra ad alto volume, gridata come la disperazione di quelle genti strappate dalle loro radici (e, più tardi, cedendo alla distorsione). Questa caratteristica l’ha resa un modello per il Rock & Roll, il blues rock e l’intero movimento British Blues e gruppi rock degli anni ’60 e successivi.

Un capolavoro blues realizzato da un cantante e chitarrista ignorato dal grande pubblico ma che resta un grande, forse tra i più grandi musicisti blues di tutti i tempi al pari con i più celebrati Elmore James, Buddy Gay fino a Muddy Waters, quest’ultimo di una generazione successiva, Fenton Robinson è stato un musicista completo, ispirato dal jazz, dal blues e dal gospel: un eccellente compositore che ha creato molti standard che sono stati ripresi da molti chitarristi. Nato in Mississippi e cresciuto musicalmente a Memphis, Fenton Robinson registrò una prima edizione di Somebody Loan Me a Dime (Qualcuno mi presti un centesimo) per l’etichetta Paolos che fallì la distribuzione cui seguirono beghe legali.

Questo album e quello che seguì: “I listen some blues down“, fu poi registrato per l’etichetta Alligator. Sono i lavori più rappresentativi realizzati da questo protagonista silenzioso, definito “chitarrista tra tutti i chitarristi” dalla rivista americana RYM e che avrebbe meritato più clamore di quanto non ne abbia ricevuto in vita.

La musica blues di Fenton Robinson era dolce piuttosto che aspra e ritmata, tipica del Blues Chicago, e rifletteva la personalità di Robinson. “You don’t know what love is” è uno dei pezzi forti di questo disco suonato proprio con la band di BB King a cui si pensa più immediatamente quando si ascolta Robinson. La chitarra di Fenton Robinon è da vecchia scuola, il che significa che conosceva tutti gli accordi e come passare da una nota all’altra con la grazia e la facilità di un maestro; per le orecchie più sopraffine, si riconoscono il suono e lo stile della chitarra.

Somebody Loan Me a Dime è seriamente pieno di sentimento, con quel basso pesante e una sezione di fiati funky: non solo non suona mai un blues commerciale, soprattutto non mina mai il blues essenziale. Questa roba  grazie alle radici blues texane di Robinson, è semplicemente perfetta. È come se sapesse esattamente dove mettere le note prima ancora di suonarle. Non è appariscente, non affolla la musica con centinaia di note al minuto e non c’è alcuna distorsione di tono. Fenton Robinson non ha bisogno di espedienti o virtuosismi pornografici per far capire il punto. Il blues è armonicamente semplice, ma ci vuole qualcosa di ultraterreno per farlo funzionare bene, e lui è stato uno dei migliori con la chitarra sulla terra. Basta ascoltare il breve assolo che fa nel mezzo di “The Getaway“: il suo fraseggio, lo spazio tra le note, questa è la magia. Ascoltatela. Fermatevi un minuto e provateci.

La band, molto affiatata, sostiene lo stile e la musica distintiva di Fenton. La sua voce  potrebbe essere facilmente prestata a quasi tutti i generi musicali, Soul, R&B, Jazz, Gospel o Blues. Il suo stile di canto è dolce, pieno di sentimento, quasi timido con un senso di riservatezza, qualcosa di assente in molti altri artisti blues. Una delle caratteristiche preminenti è nel tintinnio silenzioso e discreto del pianoforte, dal tocco sempre così leggero del musicista: esprimo una personalissima opinione non professionista ma di ascoltatrice, naturalmente. Comunque c’è così tanto in questo album, così tanto di inaspettato, così tanto che è pura beatitudine, così tanto che vi impressionerà ancora e ancora.

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Per BookAvenue, Francy Schirone

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Le tracce:

Somebody Loan Me a Dime 2:54

The Getaway 3:17

Directly From My Heart to You 4:17

Going to Chicago 3:46

You Say You’re Leaving 3:15

Checking on My Woman 3:23

You Don’t Know What Love Is 3:50

I’ve Changed 4:23

Country Girl 4:55

Gotta Wake Up 4:25

Texas Flood 4:12

La band:

Fenton Robinson, Chitarra, voce, autore, produttore

Mighty Joe Young, Chitarra ritmica

Bill Heid, Tastiere

Cornelius Boyson, Basso

Tony Gooden, Batteria

Norval D. Hodges, Tromba

Elmer Brown, Jr., Tromba

David Baldwin, Corno, sassofono tenore, arrangiamenti

Bill McFarland, Trombone

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