Se Omero fosse vissuto nel 1998 DC avrebbe parlato di Seymour Levov anziché di Achille, di Merry Levov anziché di Elena, di Dawn Dawier anzichè …
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Magda Szabò, La ballata di Iza
Ha ormai novant’anni, Magda Szabó, e ancora qualcuno riesce a confonderla con Zsa Zsa Gabor. Forse l’aspetto, forse semplicemente la sonorità del nome, la fanno sprofondare in un tempo arcano, segreto. In verità la più che premiata Szabó ha all’attivo più di dieci romanzi pubblicati, testi teatrali e racconti per bambini. In Francia è successo nel 2005, adesso è la volta dell’Italia: la scrittrice ungherese gode di una insperata primavera e entra nei primi posti delle classifiche librarie. I processi editoriali vanno comunque a rilento e, ancora, non si annunciano nuove traduzioni in italiano, nonostante l’attività promozionale del suo editore francese, Vivien Hamy.
Aldo Nove, Mi chiamo Roberta ho 40 anni…
Niente foto truccate, niente ritocchi: queste 14 istantanee da una nazione di precari, scattate e assemblate da Aldo Nove tra il 2004 e il 2005 (e apparse in origine su Liberazione) sono vere e pertanto più raggelanti di qualsiasi altro libro sul tema provvisto di filtri narrativi.
Una dedica ai 70 anni di Balestrini, poi l’autore di Puerto Plata Market e de La più grande balena morta della Lombardia pone domande, registra, introduce brevemente le voci di Roberta, Alessandra, Domenico, Riccardo e degli altri protagonisti, rinunciando alla presenza ingombrante del romanziere. Il risultato è, senza mezzi termini, un potente calcio nel didietro a chi si è arrogato l’immorale diritto di svuotare questo Paese di realtà propugnando inesistenti, irrealizzabili “miracoli italiani”. Svuotare, cioè erodere fino a fare il vuoto. E in quel vuoto tremendo, adesso, ci siamo più o meno tutti: i figli che hanno concluso gli studi grazie ai sacrifici dei genitori, le famiglie che guardano a noi con apprensione, se non proprio con motivata angoscia.
Julio Cortazar, Il persecutore
Julio Cortazar Il Persecutore Einaudi Omaggio al mondo del jazz e alle sue ossessioni creative, cui Cortazar era così intimamente iniziato, Il persecutore non è …
Mariolina Venezia, Mille anni che sono qui
Mariolina Venezia Mille anni che sto qui Einaudi Dire di aver apprezzato il libro “Mille anni che sto qui” per ragioni semplicemente affettive sarebbe fare …