Elvira Sellerio, 74 anni, figlia di un prefetto, prima di sei fratelli, una laurea in Giurisprudenza, ha vissuto un’appassionata gioventù in quella Sicilia a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 che coltivava i fermenti culturali del Gruppo ’63 (che si formò in un vecchio albergo appena fuori Palermo, con Alberto Arbasino, Umberto Eco e scrittori siciliani come Michele Perriera).
editoriali
A chi conviene la legge sul libro. Nascono i Mulini a vento
I mulini a vento sono sei editori indipendenti italiani: instar libri, iperborea, marcos y marcos, minimum fax, nottetempo, voland. Hanno pubblicato un blog dal nome legge sul libro che raccoglie tutto il materiale riguardante il dibattito in corso sulla legge che regolamenta il prezzo di vendita deilibri nel nostro Paese.
A chi conviene la legge sul libro. Parla Vigini
Per la serie ‘a volte ritornano’, ogni tanto accade che disegni di legge, regolamenti e proposte riguardanti aspetti generali o particolari del libro e della lettura risalgano dal limbo in cui erano finiti. In genere, aspettano lì per l’eternità e, pur considerando il prolungamento dell’età media degli italiani, l’eternità è un tempo troppo lungo anche per i longevi dotati di grande pazienza. Però, capita a volte che qualcosa si muova. Adesso è toccato al disegno di legge n. 1257 sulla ‘Nuova disciplina del prezzo dei libri’, che è stato presentato il 5 giugno 2008 per iniziativa di Ricardo Franco-Levi e di altri sedici deputati e che oggi – come anticipava lunedì Simonetta Fiori su ‘La Repubblica’ – arriva alla Camera.
Dublino dichiarata città Unesco della letteratura
Dublino è stata designata oggi “città della letteratura” dall’Unesco. E’ la quarta città a ricevere il premio.I l titolo è stato conferito dal direttore dell’Unesco Irina Bokova. I destinatari del precedente titolo, che è permanente, sono Edimburgo, Melbourne e Iowa City.
Il Ministro della Cultura e del Turismo irlandese Mary Hanafin ha riferito in una nota che “è stato concesso il riconoscimento per il ricco passato storico e letterario della città, la vivace letteratura contemporanea, la varietà di feste e attrazioni a disposizione e perché è la culla e casa dei grandi della letteratura”.
Una domanda di accesso alle modalità di designazione era stata fatta all’Unesco lo scorso novembre da un gruppo di bibliotecari della citta di Joyce, molto sorpresi di aver visto accolta la loro sia pur articolata richiesta tanto presto; tuttavia l’ente delle Nazioni Unite, non è stato privo di qualche pressione da parte di alcuni organi politici e culturali d’Irlanda.
A chi conviene la legge sul libro
Caro Direttore,
nei prossimi giorni verrà portata alla Camera la nuova legge che disciplinerà il prezzo del libro, ovvero che regolamenterà gli sconti. Siamo sicuri che ben pochi italiani, tediati dalle ricorrenti denunce sullo sconsolante panorama della lettura nel nostro Paese, avrebbero pensato che bastasse regolamentare uno sconto per risolvere tutti i problemi. Invece il legislatore esordisce così: “La presente legge ha per oggetto la disciplina del prezzo dei libri. Tale disciplina mira a contribuire allo sviluppo del settore librario, al sostegno della creatività letteraria, alla promozione del libro e della lettura, alla diffusione della cultura, alla tutela del pluralismo dell’informazione.” E dire che sono dieci anni che rincorriamo una legge civile sul libro, e per tutto questo tempo abbiamo avuto la soluzione sotto gli occhi. Già, peccato che a nostro avviso questo cappello introduttivo sia falso, e la legge vada nella direzione contraria a quanto proclama di voler ottenere.
Addio a Josè Saramago
E’ morto il grande scrittore Josè Saramago. Aveva 87 anni.
José Saramago era nato ad Azinhaga, in Portogallo il 16 novembre 1922. Trasferitosi a Lisbona con la famiglia in giovane età, abbandonò gli studi universitari per difficoltà economiche, mantenendosi con i lavori più diversi. Ha infatti lavorato come fabbro, disegnatore, correttore di bozze, traduttore, giornalista, fino a impiegarsi stabilmente in campo editoriale, lavorando per dodici anni come direttore letterario e di produzione.
Il sospetto
Contro la legge bavaglio sulle intercettazioni Il punto è che, con la gravità della situazione economica che ha trascinato l’intera Europa in una crisi grave tanto quanto …
Bentrovati su Bookavenue
Abbiamo speso tempo e molte energie per offrirvi un nuovo sito che speriamo raccolga il vostro consenso. In questa rinnovata e molto interattiva edizione, che da luogo alle firme che la compongono, abbiamo inserito un po’ di colta leggerezza con la Posta del Cuore, curata da Emma, la libraia del cuore protagonista di “Noi due come un romanzo” alias dell’autrice del libro, Paola Calvetti, che consolerà i malati di affetto con altrettante letture toccasana, e con un esilarante spazio dedicato ai Libri più brutti del mondo secondo la penna davvero urticante -potete crederci- di Paola Manduca, giornalista e accanita lettrice (e curatrice dell’ufficio stampa del sito). Attenti a voi, autori! Sperate di non capitarle a tiro.
Il libro come mezzo
di Carlo Gambescia
Che rapporto abbiamo con i libri? E soprattutto che tipi di libri oggi vanno per la maggiore? I due quesiti meritano una risposta.
Anche a costo di apparire didascalici dobbiamo subito sottolineare un fatto. Ci sono due modi di porsi dinanzi al libro. Il primo è di considerarlo un fine, il secondo un mezzo. Se il libro è visto come un fine, qualcosa che ha valore in sé, il libro verrà considerato un bene culturale e persino sacro. Non per niente, si è parlato di cristianesimo, giudaismo e islam, come di “religioni del Libro”, con chiaro riferimento alla Bibbia, quale sacra espressione della parola di Dio.