Podcast unplugged. Lo chiamano neo-soul: Gli Hiatus Kaiyote. Mood Valiant

   Tempo di lettura: 7 minuti

Gli Hiatus Kaiyote, per chi ancora non li avesse ascoltati prima, è uno straordinario gruppo australiano orgogliosamente ancorati a Melbourne, amati in tutto il mondo e due volte nominati ai Grammy. Sono tornati nel 2021, dopo una lunga paura che spiego dopo, con il loro nuovo album Mood Valiant, per l’etichetta Brainfeeder Records/Ninja Tune.
Composto da Naomi “Nai Palm” Saalfield (chitarra, voce), Paul Bender (basso), Simon Mavin (tastiere) e Perrin Moss (batteria), gli Hiatus Kaiyote hanno debuttato a livello internazionale nel 2012 con il loro primo LP, Tawk Tomahawk, che è stato elogiato da musicisti del calibro di Erykah Badu, dai Questlove per non parlare del compianto Piccolo Principe, Price, e abbracciati da DJ come Gilles Peterson della BBC. Anthony Valdez e Novena Carmen, ascoltati conduttori del programma Morning Become Ecletic per la stazione KCRW, sono davvero pazzi di loro: andate a cercarli sul sito del programma, tra l’altri molto ricco di novità e informazioni sui nuovi gruppi R&B.
La loro storia, a dirla in due parole, è iniziata con Bender che ha incontrato Nai Palm in una perfomance in un winebar decidendo dopo un po’ di tempo di cominciare a provare musica con lei. Lo stesso Bender ha successivamente coinvolto il polistrumentista Moss e subito dopo Mavin nel gruppo formando, nel 2011, gli Hiatus Kaiyote e inaugurando quella meravigliosa stagione di musica che dura ormai da dieci anni e più. La loro prima nomination ai Grammy per l’R&B best performance è del 2013 per la loro canzone “Nakamarra”, cui è seguita da una seconda per “Breathing Underwater”, dal loro secondo album del 2015, Choose Your Weapon.
La loro musica sfida le categorizzazioni; alcuni la chiamano “neo-soul”, altri “future soul”, la band lo chiama semplicemente wondercore: ricordiamoci questo termine: ne sentiremo parlare molto. Hanno trovato fan nell’hip-hop; alcuni dei loro pezzi sono stati suonati dai The Carters (Beyonce & Jay-Z), Kendrick Lamar, Anderson Paak, Chance The Rapper, e Drake. Di contro, Nai Palm ha collaborato all’album di Drake: Scorpion e, ancora, con Robert Glasper ha invitato la band ad apparire nel suo album del remake di Miles Davis, Everything’s Beautiful.
I loro dischi e i loro spettacoli dal vivo hanno convinto i critici più blasonati come quelli dei grandi quotidiani statunitensi, opinion leader come il The Guardian, il Rolling Stone, che parla di disco ipnotico, e il New York Times, dove Jon Pareles ha scritto che “la musica di Hiatus Kaiyote si “estende all’infinito e piega ogni parametro”.

Il disco
Dicevo di una pausa lunga.
Sei anni dal singolo Recalibration 1 e una pandemia dal loro ultimo album, la band jazz-funk australiana ha pubblicato un’albun pieno pieno di paesaggi sonori ricchi e colorati, una bella atmosfera tropicale e la voce piena di sentimento della cantante Nai Palm. La loro produzione è corta; a parte quello di esordio del 2012, Tawk Tomahawk, il loro il secondo disco è per me il più bello: “Choose Your Weapon” del 2015. Del 2021 è invece, Canoptic Jar. Questo Mood Valiant è insieme il “seguito” del secondo album e una colonna sonora perfetta per i momenti belli della vita o per renderla tale dopo dieci ore di rotture di scatole al lavoro: chi non ne ha, alzi la mano..
Il quartetto di Melbourne aveva iniziato a lavorare su “Mood Valiant” mentre erano in tournée già dopo l’uscita di “Choose Your Weapon”. Tuttavia, l’album è stato sospeso quando a Nai Palm è stato diagnosticato un cancro al seno. Dopo una mastectomia, si è ripresa con una rinnovata prospettiva sulla vita spingendo la band ha completare trionfalmente l’album. Nonostante sia stato in lavorazione per molto tempo, Mood Valiant trasmette lo stesso un senso di spontaneità e improvvisazione che non diresti . Due delle migliori canzoni di Mood Valiant, “Red Room” e “Stone Or Lavender”, sono state scritte, leggo dal web, nello studio del compositore brasiliano Arthur Verocai. La sua collaborazione ha influenzato il suono dell’intero album e ha prodotto le meravigliose corde di “Get Sun”.
Vi segnalo anche: “Red Room” e “And We Go Gentle” che si distinguono per il loro basso sensuale e la voce R&B affannosa di Nai Palm.
Poi. Nella toccante ballata “Stone Or Lavender”, Nai Palm mostra la sua esperienza vocale; la sua voce sale a potenti sonorità per ricadere di nuovo in sussurri appena accennati. Mamma mia!
La ricca strumentazione di “Get Sun” e “Rose Water” rende i brani più deliziosi ed estivi di “Mood Valiant”, mentre “Blood And Marrow” conclude l’album su una nota giocosa di tintinnanti piano, canti di uccelli ed esuberanti guaiti vocali.
“Chivalry Is Not Dead” è una melodia stravagante e di ispirazione pop sui rituali di accoppiamento di lumache leopardo e cavallucci marini, mentre “Sip Into Something Soft” è rilassato e solare, aggiunge al tema tropicale uno sfondo di canti di uccelli.


Dalla libreria di casa e altre amenità.
La loro discografia in ordine di uscita comprende:

2012 – Tawk Tomahawk
2015 – Choose Your Weapon
2021 – Canoptic Jar
2021 – Mood Valiant
e i Singoli ed EP
2013 – Live in Revolt
2014 – By Fire
2016 – Recalibrations Vol.1

Confesso, non ho gli altri dischi degli Hiatus Kaiyote ma a breve saranno in mio possesso. Nel frattempo vi segnalo che l’editoria musicale è completamente, irrimediabilmente, inesorabilmente sorda, il che è ha di un che paradossale. Non mi aspetto che la Mondadori si svegli o che la Barbapapà smetta di pubblicare libri per ragazzi e improvvisamente si occupi di musica e di R&B in particolare; ma c’è da aspettarsi di più da Arcana, Minimum Fax e/o Fandango.Gli appassionati vi aspettano.

Dal Youtube il pezzo: Stone or Lavender.
L’ho detto: “Mood Valiant” è un album pieno di vita e vitalità.

per BookAvenue, Francy Schirone

L’Album:

Flight of the Tiger Lily – 0:35
Sip into Something Soft – 1:42
Chivalry Is Not Dead – 3:26
And We Go Gentle – 3:23
Get Sun (feat. Arthur Verocai) – 5:37
All the Words We Don’t Say – 5:06
Hush Rattle – 0:41
Rose Water – 3:59
Red Room – 3:52
Sparkle Tape Break Up – 5:15
Stone or Lavender – 5:29
Blood and Marrow – 3:29

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