Ogni tanto pensi che senza l’ausilio di alcol, droghe o tormenti interiori particolarmente lancinanti tu non sia creativo abbastanza. Come se il tuo estro risiedesse in qualcosa di esterno rispetto a te. Indagati a fondo perché naturalmente ciò è vero solo a metà e cerca di averne un approccio scientifico, leggendo e documentandoti con:
Il dio degli acidi. Conversazioni con Albert Hofman, Antonio Gnoli e Franco Volpi.
Domanda: In che modo le sostanze stupefacenti possono stimolare e amplificare la creatività artistica naturale?
Risposta: Non è facile generalizzare perché si rischia di fare della letteratura: posso dire quello che ho provato io. Nel mio primo viaggio avevo preso una dose cinque volte superiore al normale, e fu veramente un esperimento esistenziale. La mia coscienza era completamente trasformata. Ero sconvolto e disorientato al punto che non sapevo più dove mi trovavo. Avevo l’impressione di essere diventato pazzo e di essere prossimo alla morte. In questo avanzare fino al limite dello sperimentabile la mia sensazione è che si abbia una stimolazione della creatività. Non v’è dubbio che su questo piano la fantasia e l’immaginazione ricevono stimoli inattesi e prevedibili.