La sera del 13 settembre non esisteranno fidanzati da coccolare dopo una giornata di lavoro, bambini che non riescono a prendere sonno, mariti che aspettano la cena…ordinate una pizza e buttatevi sul divano in compagnia di Sira Quiroga Martin.
Sira vi ricorderà Rossella (proprio quella Rossella lì…), l’intero impianto del romanzo vi ricorderà Via col vento, o uno qualsiasi di quei racconti, alla chiusura dei quali si emette un sospiro profondo, un po’ soddisfazione, un po’ dispiacere.
Sira vive a Madrid, la Madrid prima di Franco, è figlia di una sarta e come tale impara a cucire, Sira è una brava figlia, promessa sposa a un uomo medio, impiegato statale, un po’ noioso certo, ma tutto ciò a cui la figlia di una sarta può aspirare.
L’acquisto di una macchina da scrivere però, farà girare il vento.
Allora Madrid, diventerà Tetuan e attraverso la voce di Sira sapremo cosa è avvenuto in quegli anni in Spagna e nel suo protettorato nordafricano.
E’ lei a lasciare Madrid al seguito di un amore folle, è lei a girare per le stradine di Tetuan e a farci respirare l’aria polverosa e sensuale del nordafrica.
Ed è ancora Sira a ricostruire la sua vita distrutta dalla guerra, lontana dalla famiglia, dal suo paese d’origine, avendo in dote solo un mucchio di debiti (l’amore folle lascia il segno) ago e filo.
Vi piacerà vederla di fronte allo specchio, con le forbici in mano, il giorno in cui deciderà che è arrivato il momento di resistere agli assalti della vita…farà infatti quello che facciamo tutte in questi momenti : si taglierà i capelli, e poi si sentirà rinata.
Vi piacerà ascoltarla parlare di Ramiro, perché tutte abbiamo avuto il nostro Ramiro…
Rimarrete affascinate come lo sono stata io dal turbinio di personaggi e situazioni che avvolgeranno l’umile sartina. Sarete dalla sua parte anche quando si lascerà coinvolgere in qualcosa di un po’ losco, tratterrete il respiro quando sarà in pericolo e sarete con lei quando piena di soggezione varcherà la soglia dei palazzi più eleganti di Madrid.
Bella e ingenua, orgogliosa fino alla morte Sira ha le caratteristiche di un’eroina di altri tempi, ed è proprio lì che vi porterà, in un’epoca ormai lontana ( la Duenas allega al romanzo una bibliografia degna di un dottorato in storia) fatta di abiti lunghi, baciamano e uomini con il cappello.
Leggetelo, e poi saprete cosa regalare a Natale.