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Speciale. La minaccia jihadista che viene dall’occidente

La minaccia jihadista che viene dall’occidente

Sono fin troppo noti i fatti di Parigi e dì, risalire ai fatti di Londra passando per Madrid; l’esercizio è pultroppo facile. La riflessione a pochi giorni di distanza dai fatti di Tunisi, non è priva di una certa carica di preoccupazione. Durante la trasmissione in TV di un video dei terroristi islamici, si è avvertita distintamente la nostra lingua uscire dalla bocca di uno loro. E’ il primo in italiano che abbiamo avvertito. Così come, a Tunisi, gli italiani hanno pagato il loro primo tributo di sangue all’Isis. Secondo le analisi dell’intelligence ci sono moltissimi stranieri che hanno aderito alla missione jihadista (sono stimati in tremila persone, da tutto l’occidente sugli undicimila combattenti presenti in quel teatro di guerra). Gli stati europei stanno implementando molte misure di sicurezza, compresa, quella di ritirare il passaporto a quei cittadini sospettati di aderire al jihadismo estremista in procinto di partire per le zone della Siria a combattere per le loro cause. O per arrestarli al loro ritorno.

Chiuso il BookAvenue Book Festival 2011. Un successo.

Il BookAvenue Book Festival 2011 si chiude, ancora una volta con un indiscutibile successo. Desideriamo condividerlo con tutti coloro che hanno partecipato a questa festa e che hanno consultato, con migliaia di visite, le pagine di questo sito nella sua brevità. I conti li faremo più tardi e ve li faremo conoscere.
Abbiamo voluto dedicare alla letteratura d’esordio un pò di visibilità e anche di speranza. Sappiamo quanto sìa difficile il lavoro della piccola editoria per difficoltà distributiva e promozionale e lo spirito che muove le azioni che stanno dietro il nome di una casa editrice.
Se non altro, abbiamo “smosso le acque” e messo un pò di disordine nelle vite degli autori per qualche giorno. E’ stata, speriamo, una bella esperienza per i giovani talenti che hanno presentato le loro opere e ai quali, va il nostro più caldo augurio di farle conoscere ad un più ampio pubblico.>>

BookAvenue Book Festival. Alla ricerca dell’editore perduto.

di Carla Casazza

Esordire? Non siete soli: dalle agenzie letterarie al BookAvenue Book Festival, sono vari gli strumenti di promozione.
Nella mia rubrica First Circle, qui su Bookavenue, vi parlo di autori esordienti: “scovare” quelli bravi e aiutarli a pubblicare fa parte del mio lavoro. A volte è un cammino faticoso ma estremamente stimolante, soprattutto perché mi dà l’occasione di leggere cose molto interessanti che meritano di essere introdotte nel mercato editoriale. Ovviamente mi capita di leggere anche manoscritti piuttosto “tristi”, ma non è di questi che voglio parlare.
Da questa introduzione probabilmente avrete già capito che di mestiere faccio l’agente letterario e non solo: diciamo che la mia “azienda” si occupa degli autori “chiavi in mano” fornendo loro tutti i servizi utili a portare avanti il proprio lavoro delegando a me e alle mie collaboratrici tutte le incombenze che non siano la scrittura.

BookAvenue Book Festival. Due occhi, una notte insonne e quattro neuroni svegli, regalati a una mano.

di Paola Manduca

Oggigiorno, tutti scrivono libri.
Una frase tormentone che corre da qualche tempo sulle bocche di quei pochi che, con ogni evidenza, non l’hanno ancora fatto. Ed è una frase che, a volerla contestualizzare, circola più dai parrucchieri che nei salotti, per due motivi. Il primo è che nei salotti il rischio di conoscere qualcuno che abbia dato alle stampe il suo preziosissimo manoscritto è più elevato, ed è consigliata prudenza. Il secondo è che dai parrucchieri si leggono giornali che, per quanto discutibili, danno il polso reale di quel che sta accadendo alla nostra società: comici, conduttrici di tg, attori, suore, tennisti, astronauti ma anche perfetti sconosciuti affidano al libro il volano della loro interiorità fino ad allora inespressa, e si lasciano recensire con la voluttà di una vergine ipocrita.

BookAvenue n.5, la nostra rivista di libri e culture letterarie

E’ finalmente uscito il numero cinque della nostra rivista dedicata alle culture letterarie. E’ il mese della Spagna e della sua letteratura.
Tra le diverse cose, come al solito, un breve profilo della letteratura del paese, diverse recensioni su autori spagnoli che abbiamo amato, e poi il Diario di Valeria a quattro mani con Stefania Campanella, il libroscopo di Paola, le storie di Marco, il libro del mese di Alen e, infine, la reading room di Michele.  
Buona lettura.