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io Robot.

robot al lavoro

La crisi internazionale, la pandemia, la continua innovazione tecnologica incide sul lavoro imponendo trasformazioni, rinnovate energie, e nuovi paradigmi. Come cambia il lavoro? Una breve riflessione di Michele Genchi per molti interrogativi.

Vorrei non dire: “…vorrei averlo fatto!”

Abbiamo spesso affrontato il tema della trascendenza recensendo i libri che ci hanno sollecitato. La letteratura, la scienza, le arti esplorano da sempre il tema dell’estensione della vita raccontando la sfida colossale contro l’appuntamento che ci attende con la nostra sorte. Che cosa significa vivere e cosa, invece, morire? Cosa resterà di ognuno? La medicina e la tecnologia potranno spostare all’infinito quel giorno? Oppure, proprio perché umani la nostra morte ci regala il dono di fare e dare il meglio di noi mentre l’aspettiamo?
Marina Andruccioli riflette sulla questione ancora una volta offendo il suo punto di vista colto e, soprattutto, intimo.

Dai, che ce la fai!

Oggi mentre facevo colazione ho ascoltato  una intervista ad una signora che si occupa di aiutare le persone dal punto di vista psichiatrico. Tra le tante cose interessanti ha detto una frase che mi ha davvero colpito molto: oggi, soffriamo in modo diverso.

Il mio cuore ha saltato un battito. Eh!, si: lo fa sempre quando riconosce una cosa per vera.

Riaprire i sipari per riaprire il Paese

La pandemia ha messo in ginocchio il mondo della cultura e dello spettacolo e i suoi addetti. Nel terzo Quaderno della raccolta di Albeggi Edizioni sull’Italia post Covid, dal titolo “Riaprire i sipari”, Antonio Capitano raccoglie, a un anno dal primo lockdown, una serie di contributi di esperti di vari comparti di questo variegato settore – eventi, teatro, programmazione culturale pubblica e privata, editoria, turismo – con l’obiettivo di individuare spunti e proposte per la ripartenza.

Editoria. Fondo pluralalismo importantissimo. Intervista all On. Lattazio

 

Nei giorni scorsi è arrivato sul tavolo del nuovo sottosegretario con delega all’Editoria, Giuseppe Moles, un appello affinché recepisca le indicazioni del Parlamento, già approvate all’unanimità dalla Commissione Cultura, per  salvaguardare migliaia di posti di lavoro, centinaia di aziende e soprattutto il diritto dei cittadini a informarsi liberamente. Un tema che in questi giorni (vedi il caso dei vaccini) sta tornando prepotentemente di attualità.