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Il baratto della civiltà

folla

Le tesi di Zygmunt Bauman sono un punto di riferimento del pensiero occidentale contemporaneo. Il Disagio della postmodernità, pubblicato da Laterza, fornisce una panoramica dei temi sul postmoderno, ne valuta le possibilità e i pericoli del pensiero e sviluppa idee su come una rinnovata lettura dei meccanismi  che stanno alla base di questa trasformazione epocale, può rendere la società più consapevole dei problemi, delle sue insidie, dei suoi limiti e più creativa nel lavorare a soluzioni eticamente accettabili ed economicamente sostenibili.
Michele Genchi per: “Il disagio della postmodernità”.

Dimmi come viaggi e ti dirò chi sei

La storia del viaggio non è ancora considerata come una scienza da studiare. Si attinge all’esperienza della mobilità umana per esprimere il significato della morte, della struttura della vita, di un cammino, ecc. Il viaggio è un’esperienza di mutamento continuo, è famigliare e comune ma proprio per questo è un problema capire gli effetti del viaggio sugli individui/società/culture perché solitamente vengono dati per scontato. Il termine travail inglese indica “viaggio” ma ci ricorda anche la parola “travaglio” e in effetti per un primo periodo il viaggio era visto come un qualcosa da sopportare, una prova, spesso pericolosa, un mutamento che logora chi è destinato a compierlo.
Marina Andruccioli mentre recensisce il libro di Enrico Franceschini, tenta una possibile traduzione: quella del singolo di fronte alla strada. Tra storia personale e racconto, come lei ci ha abituati.

foto di robot che scrivono

L’Intelligenza Artificiale minaccia la scrittura?

E’ l’applicazione più gettonata degli ultimi tempi, ChatGPT ha guadagnato traffico e attenzione in misura esponenziale aprendo la strada ad infinite analisi e discussioni sui media non solo online. Molti i giudizi entusiastici di chi lo usa, definito come uno “strumento pulito”,la più grande rivoluzione nella storia della tecnologia, ecc.
La scrittura è in pericolo, dunque?
BookAvenue non può sottrarsi dall’analisi di questo fenomeno che coinvolge la scrittura così come la conosciamo. In un dialogo a distanza tra Antonio Conte e Michele Genchi discuteranno, a partire a questo articolo, delle applicazione dell’intelligenza artificiale in scrittura, di ChatGPT, e di come cambiano le arte visive e di comunicazione.
Insomma, l’intelligenza artificale è una opportunità che proietta il mondo in avanti o un limite?

Luigi Zoja visto da ©riccardo_mannelli

Una follia lucida, potente da contagio psichico pandemico.

Di cosa parliamo quando parliamo di paranoia? Uno stile di pensiero privo di dimensione morale, ma con una preoccupante contagiosità sociale. Raggiunge infatti un’intensità esplosiva quando fuoriesce dalla patologia individuale e infetta la massa. Al punto da imprimere il proprio marchio sulla storia, dall’olocausto dei nativi americani alla Grande Guerra ai pogrom, dai mostruosi totalitarismi del Novecento alle recenti guerre preventive delle democrazie mature.
Silvia Belcastro per il libro dello psicanalista junghiano, Luigi Zoja.

Dieci anni senza Alberto Bevilacqua

Alberto Bevilacqua è scomparso dagli scaffali delle librerie e, se ancora resiste nella memoria dei suoi contemporanei, intesi come taluni librai, intellettuali e professori universitari, è sconosciuto ai più dei millenians e generazione z per la colpevole svista della scuola. Ma anche l’editoria ha la sua colpa. Al contrario c’è urgenza di ristampare l’intera opera di Alberto Bevilacqua.