È Philip Roth, (78 anni!), autore del celebre “Lamento di Portnoy” ma anche della “Pastorale”, il vincitore del Man Booker International Prize 2011, giunto alla quarta edizione e considerato il più prestigioso riconoscimento letterario di lingua inglese.
«Questo è per me un grande onore e sono felice di ricevere questo premio», ha commentato Roth, subito dopo aver ricevuto l’annuncio della sua vittoria su altri dodici finalisti tra cui c’era anche Dacia Maraini.
A Philip Roth l’International Booker Prize


Perché “la carta e il territorio”? Perché la carta è più interessante (e più ricca di vita) del territorio è la lampante rivelazione di Martin Jed, l’artista protagonista del nuovo romanzo di Michel Houellebecq, Premio Goncourt 2010. 
Il Bancarella 2010, alla sua 58° edizione, è stato vinto da Elizabeth Strout con il libro “Olive Kitteridge” edito da Fazi che ha vinto con 100 voti su 187 schede pervenute superando gli altri cinque finalisti : “S.o.s. Amore” di Federica Bosco ( Newton Compton), “ La scatola dei calzini perduti” di Vauro Senesi ( Piemme), “Il giudice meschino” di Mimmo Gangemi ( Einaudi), “L’assassino qualcosa lascia” di Rosa Mogliasso ( Salani), “Confessione” di Bill James ( Sellerio) .
Antonio Pennacchi è il vincitore della 64ma edizione del Premio Strega; il suo libro, Canale Mussolini edito da Mondadori, ha vinto di stretta misura sul romanzo di Silvia Avallone con Acciaio: 133 voti contro i 129 della giovane scrittrice venticinquenne.