A inizio ottobre del 2011 demmo la notizia del premio Nobel al poeta svedese Tomas Tranströmer. La cosa ci sorprese, non fosse altro per la sola traduzione all’epoca in commercio per Crocetti, una raccolta delle sue opere dal titolo: “Poesia de silenzio”. Ancora oggi, mentre diamo notizia della sua scomparsa, è considerato tale: il poeta del silenzio. Alcuni altri poeti più tradotti in italiano e quindi più noti tra cui Heaney, Walcott, hanno sempre dichiarato un debito di riconoscenza verso lo psicologo – ha fatto per molto tempo questo di mestiere – prestato alla poesia e divenuta, questa, professione a tempo pieno. Sempre che essere poeta, possa considerarsi un mestiere a tutti gli effetti. >>
Addio a Tomas Tranströmer, il poeta del silenzio


La “nostra” giornata mondiale della poesia, Unesco, è dedicata ad Alberto Bevilacqua.
A cento anni dalla nascita del poeta, Giorgio Caproni, si svolgono le iniziative commemorative di uno dei poeti e delle voci più sensibili e care del Novecento, che visse le due guerre, fu partigiano, e si definì un “Genovese di Livorno”. Un viandante sulla “Statale 45 “in Liguria, maestro, musicista, cantore lirico, uomo che molti insigni studiosi ricorderanno a Roma nella Biblioteca dell’Enciclopedia Treccani a partire dal 16 aprile 2012…
Il prato di Pieve di Soligo era diventato il simbolo della battaglia di Andrea Zanzotto, poeta scomparso all’età di 90 anni, per preservare l’identità di un luogo dalle devastazioni di un Nord Est rampante e arrembante.