Agosto è alle porte, i fortunati che ancora possono godersi un po’ di ferie forse troveranno il tempo di leggere qualche buon libro. Anche per distrarsi dai problemi della loro vita quotidiana o, meglio ancora, dalle tragicommedie della politica italiana. Ci siamo dunque permessi di consigliare dieci volumi fra quelli più interessanti, a nostro sindacabile giudizio, usciti negli ultimi mesi. Abbiamo cercato di accontentare gusti ed interessi differenti, ma ovviamente non vale con noi la formula “soddisfatti o rimborsati”.
narrativa Italiana
Marco Crestani e una Dyane 6 in viaggio
Forse è una semplice coincidenza, oppure l’autore è un grande estimatore di questa utilitaria francese molto di moda una trentina d’anni fa.
Resta il fatto che la Dyane 6 del titolo – coprotagonista dei sei racconti che compongono il libro di Marco Crestani – porta il nome della dea Diana e, proprio come essa, vive le proprie avventure in piccoli mondi sperduti nella natura e nei boschi, nel silenzio e nella solitudine.
Una pastorale libanese
Beirut scorre riflessa sulla carrozzeria delle auto in corsa. Scorre frenetica e vitale. Scorre come l’acqua dei pozzi e delle sorgenti a cui si dice debba il nome. Berut. Scorre come dolce latte Laban nel bagliore indimenticabile delle montagne del Libano. Scorre e si infila nel traffico di ogni ora tra neon e lapidi memoriali, nei centri commerciali, nei fori di mitraglia, nelle case poco a poco riempite, desolazione e sfarzo, macerie. Chador colorati e statue di devozione mariana marcano i confini delle confessioni tra i palazzi, sui balconi, nei giardini, nelle nicchie tra un viadotto e i resti di un check-in, interessi e disinteresse, montagne orti e campi profughi. Palazzi lasciati a metà e poco distante locali trendy da ricca capitale dove la notte non finisce mai. Strade dello shopping impero occidente e poco distante le svolte dove non finiscono mai le preghiere.
1948, liberi tutti. È la “Beffa dei vinti”
Nel 1944 Margherita Albani è una scaltra e fascinosa donna di ventotto anni. Che sa come rigirarsi un uomo per fare la bella vita e come sbarazzarsene quando quella vita inizia a soffocarla. Così in quattro mesi si libera del marito, con cui vive a Pegli, perché le sta troppo addosso: lo denuncia al Comando tedesco, lo fa arrestare, lo isola, si fa intestare ogni bene, gli tende una trappola e lo fa deportare nel campo di concentramento di Flossenburg, dove Roberto Rossi Canevari – che pesa 43 chili e la ama ancora – muore. Margherita è libera e per un paio d’anni se la spassa.
Il ritorno di Jack Ryan
Prima o poi tornano tutti e quindi ecco di nuovo Jack Ryan, ”intelligence man” dall’analisi sottile e, all’occorrenza, dalle maniere spicce. Personaggio velocemente passato dai libri al grande schermo – dove è stato interpretato, a turno, da Harrison Ford, Alec Baldwin e Ben Affleck (ma presto sarà la volta di Chris Pine nell’ennesimo sequel della saga) – Ryan è l’alter ego di Tom Clancy, scrittore da best seller grande esperto di armi e di servizi segreti (soprattutto Usa). I suoi ”La grande fuga dell’Ottobre Rosso” e ”Potere esecutivo” sono due classici della spy story moderna, ma atipica e molto muscolare, tanto da essere ribattezzata ”tecno thriller”, in onore anche del ripetuto uso delle più sofisticate possibilità delle reti informatiche.
Lacrime di gioia
Alle donne ingiustamente maltrattate, perché questa storia, nella sua semplicità, possa darvi la forza di andare avanti.
Sorprende la maturità narrativa con cui la giovanissima autrice Valentina Papa affronta nel suo romanzo d’esordio “Lacrime di Gioia”, edito da Zerounoundici, il tema delicato e purtroppo sempre attuale della violenza sulle donne.
L’intreccio si dipana attraverso gli occhi dei diversi personaggi che interagiscono con la protagonista, una liceale come tante, con i suoi sogni e le sue passioni, offrendo alla narrazione molteplici punti di vista, piccole tessere di un unico caleidoscopio di emozioni. E sono proprio le emozioni a permeare le pagine di questo romanzo: c’è spazio per la rabbia, l’angoscia, la paura, ma anche per la speranza, l’amicizia e infine l’amore. C’è dentro la vita, insomma. Con i suoi interrogativi senza risposta e con i suoi insperati attimi di felicità.
Assessori in vena di roghi
di Michela Murgia
Non è strano che Savina Dolores Massa venga invitata alle rassegne letterarie, dato che ha appena scritto un libro bellissimo; immagino che tutti lo vogliano leggere e fare domande all’autrice. Il testo si intitola Mia figlia follia, lo ha pubblicato il Maestrale e ne ho parlato molto in giro, perché trovare un romanzo degno di essere letto fino all’ultima pagina sta diventando per me sempre più difficile. Quando succede gioisco sinceramente e non vedo l’ora di condividerlo.
“Il cuore di Lola”, una fiaba dalle atmosfere noir
con questo articolo Valeria Nevadini inizia la sua collaborazione con BookAvenue
Metaforicamente parlando si potrebbe dire che “Il cuore di Lola” inizia a palpitare nell’animo del lettore fin dalle prime pagine. Impossibile, infatti, non rimanere catturati dal fascino spettrale di Lola, bambina dalla pelle di luna e dai grandi occhi verdi, circondata da una simpatica quanto bizzarra corte di amici. Così come è impossibile non provare ammirazione e tenerezza per Nathan Morris, piccolo grande uomo di appena dodici anni la cui purezza d’animo riesce a spezzare una maledizione che da centinaia di anni grava sulla sua famiglia. E poi la misteriosa Rosie Maud, il tormentato William Morris, l’enigmatico Uncle Lester. Personaggi di grande spessore letterario, sapientemente caratterizzati dalla giusta dose di suspense. Le loro azioni si dipanano lungo un sentiero di forti emozioni, fino a sciogliersi in un finale tanto inaspettato quanto commovente.
Il mio cuore è un mandarino acerbo
Nato nel 1984, Alessio Arena è scrittore e cantante. Ha pubblicato racconti sulle riviste «Linus», «Nazione indiana», «‘Tina», «Nuovi Argomenti» e in diverse riviste spagnole. Ha vinto il premio del pubblico a Esor-dire 2009, ed è stato invitato a RicercaBO 2008. Il suo romanzo L’infanzia delle cose(Manni 2009) è stato Premio Giuseppe Giusti Opera prima.“ Il mio cuore è un mandarino acerbo” è il secondo libro del giovane scrittore partenopeo. Un romanzo con cui Arena conferma la sua cifra stilistica: le tante esperienze di vita, anzi di vitaccia, sono raccontate con uno stile realista da bassifondi napoletani arricchito da un approccio onirico.