L’infanzia è una ferita che impieghiamo tutto il resto della vita a rimarginare. Questo è il succo della questione. Quel periodo magico, ovattato, innocente che tutto contribuisce a strapparci via in maniera traumatica; quello stralcio d’innocenza originale, di vera fantasia, di amore puro, d’inconsapevolezza che ci viene portato via per lasciare spazio al mondo «vero», al mondo «serio», al mondo «adulto», questo è il punto.
Cristiana Pezzetta per il libro di Michele Mari
Di mostri e di giocattoli
