Il termine “carnevale” deriva dal latino carnem levare cioè eliminare la carne; rappresenta il giorno che anticipa la quaresima, un periodo caratterizzato dall’astinenza e digiuno.
Nella Roma antica si celebrava proprio in febbraio la fertilità della terra e l’arrivo della primavera con feste pagane in maschera al dio Saturno (le Saturnalie) e le greche Dionisie ricordano proprio il carnevale così come lo conosciamo ancora oggi.
Francesca Lombardi racconta la feste di alcune nostre città infiammando la voglia di andarci.
elzeviri
L’Intelligenza Artificiale minaccia la scrittura?
E’ l’applicazione più gettonata degli ultimi tempi, ChatGPT ha guadagnato traffico e attenzione in misura esponenziale aprendo la strada ad infinite analisi e discussioni sui media non solo online. Molti i giudizi entusiastici di chi lo usa, definito come uno “strumento pulito”,la più grande rivoluzione nella storia della tecnologia, ecc.
La scrittura è in pericolo, dunque?
BookAvenue non può sottrarsi dall’analisi di questo fenomeno che coinvolge la scrittura così come la conosciamo. In un dialogo a distanza tra Antonio Conte e Michele Genchi discuteranno, a partire a questo articolo, delle applicazione dell’intelligenza artificiale in scrittura, di ChatGPT, e di come cambiano le arte visive e di comunicazione.
Insomma, l’intelligenza artificale è una opportunità che proietta il mondo in avanti o un limite?
Libroscopo di Ottobre e molta voglia di casa
Primi freddi, anche nell’anima e, per alcuni, con un po’ di fregature sentimentali a carico. Niente paura tutto passa, però state a casa. Il consiglio vale per tutti. Maga Magò
Libroscopo di Settembre e un paio di scarpe nuove
Si ricomincia senza libri ma con le scarpe. Il Sagittario è il solo che se la passa bene; il resto dello zodiaco ha da fare o soffre. E’ la vita. Tocca dàsse da fà. È settembre.
Maga Magò.
Fuori Orario
Riceviamo e subito pubblichiamo la breve, brevissima, lillipunziana, microscopica risposta all’articolo di Michele Genchi sulla crisi da foglio bianco del nostro amico Davide Zotto. La via della guarigione sembra ancora lontana.
Davide Zotto e il blocco dello scrivano
Il nostro collega e amico Davide Zotto soffre di intermittenza. Per fortuna, è un malessere che colpisce solo alcune attività cognitive; di solito la scrittura prima di altro. Colpisce indifferentemente ricchi e poveri, scrivani e studenti, scrittori e giornalisti, relatori di tesi e professori universitari in cerca di ranking. Alcuni inequivocabili segnali c’erano già stati con la pubblicazione del suo articolo: Orario! sul nostro sito: non ce ne eravamo accorti fino al suo più esplicito “non ci riesco”.
Michele Genchi nel più irriverente sollecito che si possa fare a un collega.
I buoni propositi dell’anno che verrà
Siamo arrivati quasi alla fine dell’anno, è tempo di bilanci. In realtà c’è chi fa bilanci già a settembre. Per me per esempio la fine dell’estate è sinonimo di un nuovo inizio e nuovi progetti forse più che ad anno nuovo. Con il cambio della stagione e dell’armadio per esempio si butta il vecchio. Si cambiano abiti, colori e umori adeguandosi alla nuova stagione che ha tanto da offrire fra sagre ed eventi autunnali. Si vive di più in casa apprezzandone degli aspetti che in estate non
cogliamo. Si riprende ciò che si è interrotto precedentemente.