Nel momento in cui si scrive si attendono i risultati delle elezioni regionali siciliane. Se il dato fosse confermato credo che la tutto il mondo politico debba fare una profonda riflessione; soprattutto non più operazioni cosmetiche una vera ricostruzione epocale. La gente ha dato il proprio segnale. Non è andata a votare e se è andata ha votato in modo nuovo. Questo ha un significato davvero importante poiché la “vecchia” politica “castista” e “classista” è in stato di decomposizione avanzato e questa tornata elettorale potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione copernicana. Nulla ormai può essere come ieri.
editoriali
Più libri meno carcere
In Brasile i detenuti che leggono un libro al mese possono ottenere una riduzione della loro pena. Si tratta di un esperimento, per ora attuato in quattro case di detenzione. E’ necessario che i detenuti scrivano, ad ogni libro letto, una relazione «con proprietà di linguaggio e accuratezza, dimostrando di averne compreso il valore e il senso». Ogni anno possono ottenere fino a un massimo di 48 giorni di libertà.
Quando il sistema paese non fa più sconti alla politica.
I giovani di Confindustria attaccano a testa bassa. La parola ‘sconti’ non c’è nel vocabolario esibito nel tradizionale convegno autunnale a Capri. Se la platea schiuma rabbia, il presidente degli under 40 confindustriali, Jacopo Morelli, ne interpreta i sentimenti distribuendo scudisciate a tutti. Al il governo che ha fatto crescere la pressione fiscale sulle imprese fino al 68%, per cui non si può più parlare di tasse, ma di «confisca». Alla politica fatta di «ladri, ignoranti, incapaci che devono andare via», perché «siamo disgustati dall’idea che la carica pubblica sia la scorciatoia per arricchirsi e chi lavora non è più disposto a sostenere così tanti parassiti».
Quando la società civile non fa più sconti.
Le ultime vicende politiche, in particolare quelle relative alla Regione Lazio, ci fanno capire che la politica italiana ormai è arrivata al punto critico dell’indice di credibilità, oltre il quale c’è un irreversibile “non ritorno”.
< Non tutti i politici agiscono allo stesso modo, ma purtroppo i disonesti prevaricano sugli onesti che non sempre hanno la volontà o il coraggio di denunciare i loro “colleghi di lavoro” che, volendo tutelare solo i propri interessi, arrecano danni morali e materiali alla intera collettività. Non è tollerabile! Occorre che la politica torni ad essere il carburante del motore della nostra nazione, senza che costantemente si debbano aggiungere additivi per migliorarne la qualità, nei momenti in cui il numero degli ottani è basso, costringendo la “macchina Italia” a fermarsi e ripartire con affanno.
Il valore del patrimonio culturale tra sviluppo e memoria
Di Antonio Capitano e Marianna Scibetta
“Tutto il nostro passato è con noi, e per vederlo non dovremmo far altro che voltarci”
H. Berson, Il cervello e il pensiero.
Ci sono dei libri che arrivano al momento giusto. Arrivano quando l’attenzione dell’opinione pubblica è rivolta su altre materie considerate da sempre più importanti. Ma spesso le cose più importanti sono quelle che danno ancora un senso a questo nostro Paese che più passa il tempo e più sta franando sotto i colpi di una patologica inerzia che infligge il colpo di grazia su queste precarie fondamenta.
Ma le donne sono ancora invisibili
di Michela Murgia
Per poter dare il concorso per diventare insegnanti si dovranno studiare 35 scrittori italiani, di cui solo una è donna: Elsa Morante. E’ un fatto di questi giorni e il mondo intellettuale ci si è scomposto poco, fatte salve le donne intellettuali, che giustamente pretendono che lo sguardo sessista cambi di più proprio dove pretende di formare gli sguardi degli uomini e delle donne che verranno.
Le regioni della politica
Si parla di sprechi della politica, di costi esorbitanti ma cosa si fa realmente? Ci sono troppi organismi, troppi livelli decisori e troppe inutilità. A pochi mesi dalle elezioni le regole del gioco sono le stesse. Possono queste regole essere scritte da chi non le vuol cambiare? Ci vuole una nuova assemblea costituente e un ruolo nuovo dei partiti. Non Ditte, ma formazioni sociali. Non furbi esperti di alleanze e di accordi da trenta denari, ma persone perbene che si prestano alla politica per poi tornare alla vita normale e rimanere perbene. Anche perché è solo moltiplicando le gocce d’acqua pulita che si purifica il mare inquinato, per dirla con Madre di Teresa di Calcutta.
Nobel letteratura 2012. Chi vincerà?
di Rosa Capuano
Nell’ultimo mese il Web, in una ridda di voci tra fans, scommettitori e giornalisti, ha fatto i nomi di cinque grandi finalisti: Dacia Maraini, Andrea Camilleri, Cees Noteboom, Cormack Mc Carthy e Haruky Murakami.
Per alcuni di loro non occorrono certo presentazioni, i loro romanzi sono già leggenda per i lettori più appassionati; vogliamo qui conoscerli meglio in una sorta di virtuale intervista a confronto.
Perchè “Bella addormentata” sono soldi buttati
A vedere l’ultimo film di Bellocchio ci sono andata più che ben disposta. Sono sensibile al tema e L’ora di religione a suo tempo mi era molto piaciuto. Peccato: stavolta ho buttato via i soldi e mi resta il rammarico di una bella occasione mancata. Bella addormentata, al di là delle velleitarie dichiarazioni appiattisce le sfumature il cui tema obbligherebbe all’intelligenza
MM