Premio Caccuri 2014. Vince Roberto Napolitano

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Sabato 10 agosto, nel suggestivo sagrato antistante la Chiesa della Riforma, il trionfo di Roberto Napoletano col suo “Promemoria italiano” edito da Rizzoli, in una cornice di pubblico da grandi occasioni, come lo stesso Direttore del Sole24Ore ha definito “attento, silenzioso”. Il direttore del Sole 24 ore è stato premiato con la “Torre di argento”, opera esclusiva del notissimo Maestro orafo calabrese Michele Affidato, trofeo di straordinaria bellezza raffigurante il vero simbolo di Caccuri: la torre del Castello di Caccuri

 

Non da meno del vincitore sono stati gli altri due finalisti piazzati a pari merito al secondo posto: Luisella Costamagna, con “Noi che costruiamo gli uomini” (Mondadori), ammiratissima e perfettamente a suo agio fra i vicoli di Caccuri e Oliviero Beha, “Il culo e lo stivale” (Chiarelettere) allegro e divertito.

Ma il “Caccuri” non è solo contest di saggistica e finalisti: può contare su prestigiosi ospiti che accorrono incuriositi dalla manifestazione in rapida e perentoria crescita, loro concorrono a rendere l’evento sexy, attrattivo e mediaticamente popolare.

E per questa edizione ne abbiamo avuto davvero per tutti i gusti. La sera dell’8 agosto si è potuto ascoltare la musica popolare di Davide Van De Sfroos, di Mimmo Cavallo, dei Naim e di Danilo Montenegro, che poi hanno dato vita ad un confronto corale sul tema delle radici comuni della musica in dialetto, magistralmente moderati dall’ormai “Caccuriano” Salvatore Audia.

La serata del 9 agosto inizia con l’intervento di alto profilo divulgativo del professor Antonio Ereditato, direttore del Dipartimento di fisica dell’Albert Einstein Center di Berna. Ha intrattenuto il pubblico in modo accessibile di fisica ed interazioni con altre sfere conoscenziali.

Successivamente è stata la volta di Carmine Abate (Premio Campiello ancora in carica) a cui è andato il riconoscimento “Premio Caccuri per la narrativa”. L’autore de “La collina del vento” è stato intervistato da Annarosa Macrì.

Altrettanto accattivante il dialogo tra l’economista Gianfranco Viesti ed il beniamino di Caccuri, il giornalista Pino Aprile in veste di intervistatore. Il Docente di Economia, che vanta collaborazioni di grande prestigio, ha davvero coinvolto un’audience silenziosa e concentrata sui temi di attualità affrontati, di un Sud che vuole riscattarsi di appellativi ingiustificati sul piano socioeconomico.

E’ poi la sera del 10 agosto che raggiunge l’acme di interesse, con un serrato dialogo dei finalisti con Carmen Lasorella, Presidente Rainet, che stregano pubblico e media con personalità forti e differenti. Alla “Signora” del giornalismo italiano, il Premio Caccuri attribuisce quest’anno il Premio Speciale Alessandro Salem per il Giornalismo, ancora una volta una Torre d’argento di Michele Affidato. Ciò alla presenza di media quali Rai e Mediaset e numerosissime emittenti regionali.

Tra gli Ospiti il prestigio, la storia di un personaggio che ha scritto le pagine più belle della musica italiana: Mogol, a Caccuri per presentare il suo libro “Ciliegie e amarene”. A Giulio Mogol Rapetti è stato assegnato il Premio Caccuri per la Musica e la Letteratura.

E’ stata poi la volta di un altro volto notissimo del giornalismo: Paolo Guzzanti, intervistato da Salvo Audia.

La premiazione del vincitore è stata seguita dalla divertente esibizione del comico proveniente da Zelig Danilo Vizzini.

L’appuntamento è al 9 e 10 agosto 2014

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