Senza sorprese, dunque, la finale del premio Strega edizione 2017 che ha premiato Paolo Cognetti già vincitore dello stesso premio Giovani nella stessa edizione, quasi a farne un inedito. Sotto la presidenza di Albinati vincitore del premio dello scorso anno e con il favore dei 600 e passa elettori, il suo ‘Le otto montagne’ ha ottenuto 208 voti con larga misura sul secondo posto di Teresa Ciabatti con 119 voti con il suo libro La più amata’ edito da Mondadori. Al terzo posto si è classificata Wanda Marasco con 87 voti per La compagnia delle anime finte edizioni Neri Pozza e infine al quarto e quinto posto Matteo Nucci con ‘È giusto obbedire alla notte ed.Ponte alle Grazie con 79 e Alberto Rollo con il suo Un’educazione milanese’ da Manni (questa sì che è una novità) con 52 voti.>>
«Questa vittoria la dedico proprio alla montagna, perché è un posto abbandonato, dimenticato e distrutto, in molti casi dalla città, e io mi sono votato a cercare di raccontarlo – ha detto Cognetti -. Ho cercato di fare il portavoce, il tramite tra la montagna, la pianura e la città, che sembrano lontanissimi. E io cerco di raccontare quelle storie per chi non le conosce e vive troppo lontano e cerco un qualche modo di salvare quel mondo in cui vivo». «Essere arrivati qui era la realizzazione di un sogno, e il sogno era non tanto di vincere un premio, quanto di fare lo scrittore c vivere del mio lavoro e ci sono riuscito. La prima cosa che farò quando torno in montagna? Chiamo tutti i miei amici e ci facciamo una bella bevuta».