Quello che non si sa del nuovo successo annunciato di Dan Brown.
Gli undici traduttori del nuovo libro di Dan Brown, sono stati rinchiusi in un bunker super protetto per due mesi, da febbraio dello scorso anno nei pressi di Milano (Segrate?) , sono stati pure tenuti sotto scorta (della serie: ufficio-albergo-ufficio) impedendo loro qualsiasi attività extra lavorativa.
I traduttori hanno riferito di aver subito un calendario durissimo con orari da catena di montaggio, dalle otto alle venti, sette giorni a settimana, con evidente poco altro tempo per fare qualsiasi cosa se non quelle strettamente necessarie per sopravvivere tipo: mangiare, lavarsi, dormire ecc.. Tutta la faccenda è venuta fuori dalla confessione di uno di loro su TV Sorrisi e Canzoni.