Ti sei mai chiesto se sei un adulto o un bambino? E ti sei chiesto anche se è preferibile affrontare la vita con il candore …
Ariete, Marzo 2011
Bisogna ogni tanto togliere i freni inibitori, dire – se non proprio tutto – almeno più del necessario e pensare l’impensabile, perché il pensiero censurato …
Quattro amiche e un paio di jeans
“… Noi quattro Vere Amiche, decretiamo le regole che governeranno l’uso dei Pantaloni Viaggianti:
1. Non laverai mai i Pantaloni. 2. Non li porterai mai con il risvolto in fondo: i risvolti sono fuori moda e lo rimarranno sempre, nei secoli dei secoli. 3. Non pronuncerai mai la parola “ciccia“ al cospetto dei Pantaloni e mai penserai “sono grassa” mentre li indossi … 7. Dovrai scrivere alle tue Vere Amiche durante tutta l’estate, per quanto tu possa divertirti da pazzi anche senza di loro … 10. Ricorda: Pantaloni = Amore. Ama le tue amiche. Ama te stessa… pag.34 ” [segue ]

Il carnevale secondo Isabella Paglia
La nostra amica e collega Isabella Paglia, ha preparato uno speciale sul Carnevale che farà gioire piccoli e grandi. …

Indignazione. Un nuovo manifesto per l’Europa
Prendete un libro di appena 13 pagine, scritto da un uomo oggettivamente vecchio (l’autore ha 93 anni), che non contiene sesso, niente scherzi, senza una scrittura sorprendente e nessun messaggio altrettanto originale. La migliore miscela per un disastro editoriale? No, al contrario un fenomeno editoriale e nostro libro del mese di febbraio.
Indignez vous!, ora tradotto dall’italiana Add Editoe, un pamphlet snello di un eroe di guerra della resistenza francese, Stéphane Hessel, è emozionante e sta battendo da mesi tutti i record di pubblicazione in Francia. Il libro sollecita i francesi, ma anche tutti gli altri, a ritrovare lo spirito di guerra di resistenza ai nazisti, respingendo “l’insolente, egoista” potere del denaro e dei mercati e dalla difesa del sociale e dei “valori della democrazia moderna”.

Nella Chiesa c’è chi dice no
di Michela Murgia
In un paese come l’Italia, l’unico al mondo dove ogni mercoledì quel che dice il Papa alla sua udienza settimanale è considerato notizia degna di rilievo da telegiornale, non poteva che passare sotto silenzio l’avvenimento che ha invece scosso l’informazione di mezza Europa: ai primi di febbraio 143 teologi austriaci, tedeschi e svizzeri hanno firmato un documento di dissenso interno alla Chiesa e lo hanno reso pubblico sui principali quotidiani.

Le rivisitazioni del Risorgimento
Ci dobbiamo guardare dall’ondata di libri sul Risorgimento che caratterizzeranno il 150° anniversario dell’unità d’Italia? No, sono personalmente favorevole alle nuove ricerche, alle «rivisitazioni» di vicende e personaggi della nostra storia, anche per mandare in soffitta tanti luoghi comuni e soprattutto per approfondire le ragioni di tante vicende del passato,che hanno generato molti problemi, ancora oggi di rovente attualità (come la questione meridionale).

Contro il Risorgimento.I Tre colori, le Tre Bugie
RISORGIMENTO. Asburgo: benefici? Ma con la forca. Unità fatta da pochi illuminati? Ma anche da carrettieri e preti di campagna. Cospiratori folli? Osannati nel mondo
Luoghi comuni da sfatare: 1. Era meglio l’Austria. 2. Il patriottismo non era popolare. 3. I Mazziniani erano esaltati estremisti.

Ma l’Italia non va in biblioteca
Si può parlare di biblioteche in occasione del centocinquantesimo compleanno dell’Italia, cercando di tenere insieme una riflessione storica e uno sguardo rivolto al futuro? Difficile farlo senza far riferimento alle condizioni culturali in cui si compì il processo di unificazione nazionale. Nel 1866 Pasquale Villari invitò a prendere atto che c’era «nel seno della Nazione un nemico più potente dell’Austria, la nostra colossale ignoranza». Tre italiani su quattro erano analfabeti e bisognerà aspettare il nuovo secolo per avere un’esigua maggioranza di cittadini capaci di leggere e scrivere: solo nel 1901 la percentuale degli analfabeti scese al 48,5%.