il video richiede l’ultima versione Aprono oggi le porte della città virtuale che ospita la terza edizione del Bookavenue BookFestival. Il pre-Festival è aperto alla …
BookAvenue Book Festival 3a edizione 2011. Aperto il Pre-Festival

Leggi, Ascolta, Vivi!
il video richiede l’ultima versione Aprono oggi le porte della città virtuale che ospita la terza edizione del Bookavenue BookFestival. Il pre-Festival è aperto alla …
di Isabella Paglia
… Si può essere in tanti …
si può vivere lontani…
ci si può assomigliare
o assomigliare al proprio cane …qualche volta si litiga
ma il più delle volte ci si abbraccia …Purché … In Famiglia!
di Carla Casazza
Esordire? Non siete soli: dalle agenzie letterarie al BookAvenue Book Festival, sono vari gli strumenti di promozione.
Nella mia rubrica First Circle, qui su Bookavenue, vi parlo di autori esordienti: “scovare” quelli bravi e aiutarli a pubblicare fa parte del mio lavoro. A volte è un cammino faticoso ma estremamente stimolante, soprattutto perché mi dà l’occasione di leggere cose molto interessanti che meritano di essere introdotte nel mercato editoriale. Ovviamente mi capita di leggere anche manoscritti piuttosto “tristi”, ma non è di questi che voglio parlare.
Da questa introduzione probabilmente avrete già capito che di mestiere faccio l’agente letterario e non solo: diciamo che la mia “azienda” si occupa degli autori “chiavi in mano” fornendo loro tutti i servizi utili a portare avanti il proprio lavoro delegando a me e alle mie collaboratrici tutte le incombenze che non siano la scrittura.
di Paola Manduca
Oggigiorno, tutti scrivono libri.
Una frase tormentone che corre da qualche tempo sulle bocche di quei pochi che, con ogni evidenza, non l’hanno ancora fatto. Ed è una frase che, a volerla contestualizzare, circola più dai parrucchieri che nei salotti, per due motivi. Il primo è che nei salotti il rischio di conoscere qualcuno che abbia dato alle stampe il suo preziosissimo manoscritto è più elevato, ed è consigliata prudenza. Il secondo è che dai parrucchieri si leggono giornali che, per quanto discutibili, danno il polso reale di quel che sta accadendo alla nostra società: comici, conduttrici di tg, attori, suore, tennisti, astronauti ma anche perfetti sconosciuti affidano al libro il volano della loro interiorità fino ad allora inespressa, e si lasciano recensire con la voluttà di una vergine ipocrita.
di Michela Murgia
Parigi è offensivamente simile alla sua rappresentazione in cartolina. La parte di città dove mi sto muovendo da giorni sembra essersi messa d’accordo per replicare con fedeltà ogni singolo stereotipo che qualunque non francese associa in automatico alla Francia. C’è tutto: baguette, bistrot, croissant e sopra ogni cosa quell’atmosfera retrò da vecchio cinematografo, unita al gusto per le cose vecchie disposte in apparente casualità sui davanzali di certe case dalla facciata di legno. Speri che la città ti risparmi almeno l’organetto e invece giri l’angolo di rue de Seine ed eccolo lì, pronto a spararti Edit Piaf tra i tonfi dei passi della gente che viene via dalla visita a Notre Dame.
C’era una volta un Orso che un giorno, era un martedì, si rintanò in una caverna nel bosco per il suo lungo sonno invernale. Ma quando a primavera riaprì gli occhi … niente più alberi, niente più erba, niente più fiori … Come poteva immaginare di essere finito in una fabbrica?…« Torna al lavoro!» gli sbraitò un uomo non appena lo vide. « Ma io non lavoro » disse l’Orso « Io sono un Orso» …
Vi presento oggi un’altra storia deliziosa, illustrata e scritta dal tratto geniale di uno dei primi cartoonist americani, un grande maestro dell’animazione collaboratore anche dei fratelli Marx e di Jerry Lewis: il grande Frank Tashlin.
Un concentrato di poetica stralunata, screziata comicità e malinconia che si legge in poco tempo ma rimane per sempre.
Tra i suoi scaffali polverosi era nata la storia romantica tra Hugh Grant e Julia Roberts nel film del 1999 ‘Notting Hill’: oggi la celebre libreria ‘Travel Bookshop’, a due passi da Portobello Road a Londra, rischia di chiudere. Se non si troverà un compratore entro due settimane il negozio di libri di viaggio gestito nel film dal timidissimo Grant, sbaraccherà una volta per tutte dopo circa 32 anni di storia.
Libro del mese / Settembre. Questo librino di Lodovico Terzi, pubblicato da Einaudi all’inizio dell’estate, vale tutti i libri-furbi di Pansa. È un magnifico memoir che narra i “due anni senza gloria” di un ragazzo borghese arruolato nella RSI e del conflitto personale e famigliare che lo costringe a una maturazione civile e politica. Non mi meraviglia che un libro così difficile e onesto non sia stato candidato in alcun premio letterario.
Oggi Terzi ha 86 anni, abita a Vigevano. Per decenni è stato un finissimo traduttore – Swift, Defoe, Dickens, Stevenson. Ha lavorato per Adelphi, Mondadori, Bompiani e mosso i primi passi nell’editoria in via Biancamano, all’Einaudi, stringendo amicizia con Luciano Foà, Italo Calvino, Carlo Fruttero e Giulio Bollati.
… Il fatto è che, in un gruppo, tutti agiscono fondamentalmente allo stesso modo è così che il gruppo si tiene insieme.
– Tutti? – chiese lei.
– Beh, quasi tutti – risposi – Per questo ci sono prigioni e manicomi, perché le cose continuino così.
– Pensi che dovrei stare in prigione? – mi chiese.
– Penso che dovresti sforzarti di essere più simile a tutti noi – risposi.
– Perché?
– Perché sì.
– Dimmelo – insistette.
– Perché non piaci a nessuno – dissi …