Dopo un periodo in cui la lettura nel nostro Paese aveva segnato passi lenti ma decisi nella crescita – dal 1999 al 2006 – lo scorso anno è stato il primo in cui si è assistito a una inversione di tendenza, confermata non solo dall’Istat ma anche da altre indagini (Ipsos, Nielsen). Questa situazione non modifica affatto le note caratteristiche strutturali di un mercato in cui il perimetro risulta tra i più stretti in europa.
Tuttavia, se il mercato cresce: con un +0,9 nel 2007 il valore complessivo delle vendite dei libri a prezzo di copertina hanno raggiunto la cifra di 3702,2 milioni di euro, i lettori diminuiscono; sono solo 24 milioni i lettori del nostro paese che hanno preso almeno un libro in mano lo scorso anno. E quelli che un solo libro al mese sono una sparuta pattuglia di 3,2 milioni di persone.
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