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“Il cuore mi scoppiava di rabbia. Mi sentivo la vittima impotente di un tradimento. Tutto era contro di me e io non avevo scampo, mi toccava subire. Nella mia ingenuità pensavo di essere l’unica sulla Terra a soffrire così tanto. L’unica a ricevere un castigo che non meritavo. Molto presto avrei dovuto scoprire che ben altre ingiustizie travolgono la vita delle persone.”

 

Spesso quando si diventa grandi le cose che prima riempivano di senso l’esistenza, sbiadiscono, si annacquano, e tutto sembra perdere colore.

La scuola diventa noiosa e lontana come un’eco perso tra le montagne, i professori assomigliano ad automi a caccia di performance, e i genitori sono stranieri di un pianeta sconosciuto, distratti per intuire confusione, paura e dubbi.

Per questo Katia, 15 anni ancora da compiere, si rifugia in un gruppo di amici, per trovare la forza di un’identità collettiva, che la protegga dal suo vuoto.

Ma anche loro sono come lei, in bilico tra il non sapere ancora cosa essere e l’esigenza di apparire forti.

E, senza neanche capire come, i loro gesti iniziano a travalicare in rabbia.

Piccoli atti vandalici che un giorno si incagliano nella vita di una vecchia signora, che vive al di là della rete, oltre la Madonnina, il punto di ritrovo del gruppo.

Ma Olga Mautino non ci sta, esige rispetto. Ha imparato a chiederne conto molto presto, quando la violenza di una persecuzione ingiusta, subita durante la dittatura di Stalin nella sua amata Russia, le ha strappato per sempre la famiglia.

I ragazzi, convocati insieme ai loro genitori dal Preside della scuola, cui Olga si è rivolta, ricevono increduli la loro punizione: ore di lavoro socialmente utile, da spendere a favore della comunità, la stessa che hanno violato con i loro gesti insensati. Ma non tutti.

A Katia tocca infatti quella che a lei sembra davvero la peggiore: fare da dama di compagnia alla vecchia signora, sotto gli sguardi e le risatine degli altri.

Ma dopo la rabbia arriva la curiosità: perchè Olga vorrebbe la compagnia di una ragazzina, soprattutto di lei, che anche solo per non saper prendere posizione, non ha fermato i gesti violenti dei suoi presunti amici?

Sarà un viaggio di scoperta, lento per entrambe, per Olga e per Katia, inziato tra sguardi di diffidenza e note di silenzio, continuato per curiosità e appronfondito per affetto sincero. Un viaggio che condurrà le due protagoniste, così lontane negli anni eppure così affini nel cuore, a ritrovare la direzione di una vita in cui i ricordi dolorosi di Olga si trasformeranno in semi di passione e germogli di coraggio per Katia.

Un libro davvero emozionante che parla ai giovani del valore delle radici di miriadi di storie personali, diverse, lontane nel tempo e nello spazio, che tuttavia insieme tessono la trama di una Storia collettiva, senza la quale la nostra individuale costruzione di identità sarebbe incompleta e scialba.

L’autrice

Anna Lavatelli, stimatissima autrice per ragazzi, pubblica ininterrottamente dal 1986, da quando, lasciata la carriera di insegnante, si dedica a tempo pieno alla scrittura. Vincitrice di numerosi premi, tra i quali nel 2005 il Premio Andersen come migliore scrittrice dell’anno, sa coniugare in questo romanzo, in un linguaggio fluido, delicato e fortemente evocativo, temi di grande valore, come l’importanza della Storia nella crescita sociale dei ragazzi, ma anche le difficoltà della loro autodefinizione identitaria, in una società sempre più agitata da forze centrifughe che allontano i giovani dalla ricerca del proprio centro di gravità.

Informazioni tecniche

Titolo: Non chiamatela Crudelia Demon

Autrice: Anna Lavatelli

Editore: Piemme (serie rossa)

Codice: EAN 978-88-566-1985-0

Formato: 19×12 cm

Pagine: 185

Prezzo indicativo: € 8 cartaceo

Età di Lettura: (11)

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