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Massimiliano Naglia, Gli occhi della solitudine

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copertinaVedi alla voce: amore.

Ho letto e riletto il libro di Massimiliano Naglia senza decidermi a scrivere qualcosa che fosse degno delle parole lette e capace di convincervi a fare altrettanto.
Gli occhi della solitudine è un libro d’amore, lo dico subito. E proprio perché parla di amore, riflette l’esperienza di ognuno sul proprio. Siamo amati abbastanza? Amiamo abbastanza? Che domande ingenue: come se l’amore si possa misurare in termini di peso senza guardarne la consistenza oppure l’inconsistenza. Ci sono amori che, col senno di poi, misuriamo come tali. Dipende dalla portata degli istanti indimenticabili, a dirla con l’autore.

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Daria Galateria, Mestieri di scrittori

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La poesia non dà pane, come dicevano gli antichi, e anche sulla prosa, nella maggioranza dei casi, non si può fare troppo affidamento. Lo sanno bene gli scrittori che, prima di venir riconosciuti (e sufficientemente compensati) come tali, hanno dovuto adattarsi ad ogni sorta di lavori e quelli che, per necessità o per scelta, si sono divisi per tutta la vita tra lavoro e letteratura. Il fenomeno è sempre esistito, tanto che le lamentazioni del poeta in miseria costituiscono una sorta di genere letterario; ma in epoca moderna, quando la cultura ha cominciato a non essere più appannaggio delle classi agiate e del clero, a non godere più della generale considerazione e a perdere di conseguenza il sostegno delle diverse forme, pubbliche e private, di mecenatismo, il capitolo degli esordi difficili e dispersivi e quello della letteratura come secondo lavoro figurano in quasi tutte le biografie degli scrittori.

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Alberto Bevilacqua. La califfa 45 anni dopo

copertinaROMA. Avevamo appena iniziato a girare La califfa racconta Alberto BEVILACQUA , e Romy Schneider, nonostante fosse una bravissima professionista, non era ancora entrata nella parte. A volte perdeva la pazienza, si arrabbiava, diceva che era stanca e che voleva rinunciare. Poi, per darsi coraggio, di tanto in tanto allungava la mano verso un bicchiere di vino fresco. Io volevo evitare a tutti i costi che bevesse oltre misura e, di nascosto, mescolavo con acqua quella che era la sua bevanda prediletta>. Il film tratto dalla <Califfa>, suo romanzo di gran successo, segno’ per lo scrittore emiliano l’ esordio nella regia.

Stieg Larsson, la trilogia di Millenium

Autore svedese Larsson ha avuto una vita affascinante come quello di un qualsiasi romanzo fiction di buon carattere. Mikael Blomkvist, il protagonista di The Millennium Series, in realtà porta molte analogie del suo creatore.

Karl Stig-Erland Larsson è nato il 15 agosto 1954 nel Västerbotten, nel nord della Svezia. E’ cresciuto in campagna con i suoi nonni fino alla morte di suo nonno nel 1962 (nonostante molte attività di ricerca, comprese alcune mail al suo editore, è tutto quello che abbiamo potuto sapere della sua infanzia).