Come si spiega la nostalgia sempre più diffusa per il vecchio secolo? Cosa è andato storto nell’agonia del Novecento e nel primo decennio del ventunesimo secolo? Siamo forse tutti orfani delle ideologie e della Guerra fredda, ma che hanno garantito cinquant’anni di pace? Siamo semplicemente tormentati dal ricordo del petrolio a 9 dollari al barile, e dei prezzi in lire, pieni di zeri, ma alla fine più convenienti? Ci spaventano di più la crisi delle banche americane, o quelle nostrane?
Ancora: siamo turbati da fenomeni più gravi e profondi che minacciano la natura stessa delle società organizzate, come l’immigrazione, l’emergere delle società d’oriente con la crescita a due cifre, la crisi economica che affrontiamo, l’Europa e altre questioni. E noi?, come ci misureremo con questo cambiamento? Come sbrogliare vecchi e nuovi nodi, uno per tutti: quello della questione morale, nei cui gangli c’è la vera sfida alla modernità del nostro Paese?
Parole nuove per BookAvenue. Antonio Capitano

… C’era una volta un bambino, seduto in braccio alla sua mamma.
Le borse traballano, dell’Euro meglio non parlare, i nostri bond hanno la febbre, il mattone non va: stai a vedere che, alla fine, il vero bene rifugio in tempi di crisi è il caro vecchio fumetto. Sempre più soppiantata (Francia a parte) da altri passatempi giovanili molto più tecnologici, è proprio la “letteratura disegnata” la grande protagonista di un mercato per collezionisti che raggiunge prezzi sempre più esorbitanti. L’ultimo colpo di un’escalation impressionante, è quello fatto segnare dal numero 1 di «Action Comics» (1938), contenente la prima storia di Superman. Una copia perfettamente conservata con la prima storia di Superman (ne esisterebbero solo cento in tutto il mondo) è stata venduta ad un’asta online per ben 2,16 milioni di dollari, circa un milione e 600mila euro. Per la prima volta, dunque, un albo di fumetti supera la barriera dei due milioni di dollari e continua, così, il singolare derby tra supereroi a colpi di record: nel 2010 il numero 27 di Detective Comics (1939), con l’esordio di Batman, era stato venduto a un milione e 75mila dollari, poi a marzo scorso, invece, il numero 1 di “Action Comics” aveva toccato il milione e mezzo di dollari.
La scrittrice Christa Wolf, uno dei massimi autori tedeschi, a lungo simbolo della letteratura del dissenso in Germania est, è morta a Berlino; lo riferisce Der Spiegel.


Poco prima di morire per insufficienza epatica nel luglio del 2003, Roberto Bolaño disse che avrebbe preferito il mestiere del detective a quello dello scrittore. Aveva cinquant’anni anni ed era già ampiamente considerato il più importante romanziere latino-americano dopo Gabriel García Márquez.
… « Guardate un uovo »