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Una insolita storia di bellezza e di destino

cupola s.pietro part. foto di ©marinaandruccioli

Un romanzo che è anche un’epica intima, che si distingue per un incredibile lirismo per una storia che parla di due eroi: Mimo e Viola, la cui infanzia sembra distante anni luce l’una dall’altra per identità e ceto sociale. Una storia pronta a rompersi, a spezzarsi, narrata con un realismo romantico alla Jules Vallès o Jules Renard, che sembra uscito dall’Ottocento francese, qui reinventata in un vagabondaggio, nella giostra impazzita della storia.
A Marina Andruccioli non è parso vero, poterla leggere e raccontarvela.

merry christmas books

Speciale Natale. Piccola guida ai regali. I libri più amati e quelli consigliati dai lettori di BookAvenue.

Eccoli qui.

Cominciamo a discutere della nostra best-list dell’anno quando Dicembre è già cominciato andando fino in fondo all’anno per fare appello a ciò che abbiamo amato di più. In definitiva, il nostro obiettivo è scegliere i libri che hanno lasciato un’impressione duratura: le storie che si sono impresse nei nostri cuori e nelle nostre menti, l’analisi di vite immaginarie che hanno approfondito ciò che pensavamo di sapere già delle nostre.
Buone Feste a tutti.

meccanica degli spiriti di ©marinaandruccioli

La meccanica degli spiriti

William è un uomo di scienza e logica. Quando viene portato a una seduta spiritica, rimane incredibilmente colpito da ciò che ritiene siano solo dei “trucchi”. La cosa, tuttavia, muta rapidamente in un’ossessione per dimostrare innanzitutto che l’idea dello spiritismo e dell’aldilà è sbagliata.
Siamo abbastanza certi che, interrogandola sul libro, Marina Andruccioli ci direbbe: “Passi così tanto tempo a cercare di capire dove la trama ti stia portando e cosa succederà, che ti dimentichi quanto ti stia divertendo a leggere una storia vera e intrigante”. Al lavoro, dunque.

akbar manzil, foto di ©marinaandruccioli

L’Hygge riposa all’Akbar Manzil

Come Palazzo Yacoubian al Cairo, L’Akbar Manzil, di Durban in Sudafrica, ricorda la stessa cosa. Dai fasti del passato ad una molto modesta condizione dell’oggi. In questa residenza dove curare le ferite di un grave dolore, la protagonista Sana, riscopre tra le stanze il passato di chi vi è passato prima di lei. Marina Andruccioli non se lo è fatto sfuggire, ovviamente.

van dyck

Sincronicità familiari

Il ritratto dei coniugi Arnolfini di Van Eyck è uno dei quadri più misteriosi al mondo, sul cui reale significato neppure grandi iconologi sono stati d’accordo. L’interpretazione di Postel è sicuramente intrigante, quanto basta a Marina Andruccioli per lanciarsi all’inseguimento del mistero.

Il (vostro) custode

Un tenero esame dell’amicizia e della rivalità maschile, nonché un avvincente romanzo di devozione familiare, Il Custode descrive brillantemente la capacità umana di illusione e distruzione, troppo spesso giustificata come atti d’amore. Una storia che è pane per i denti sempre affamati di Marina Andruccioli.

Michelangelo, creazione di Adamo, particolare

Storia di due anime

“Storia di due anime” è un libro difficile da classificare: noir, storia gotica, romanzo di periodo, saga fantastica, dramma di un amore che muore anzitempo e si sforza in ogni modo di vivere oltre il tempo. La trama è spiazzante, e la precisione con cui viene dosata così chirurgica. Marina Andruccioli ci guida alla scoperta del mistero.

han kang

Dialogo a due voci su Han Kang, La vegetariana

Cari lettori,
In occasione del Premio Nobel per la Letteratura 2024 assegnato all’autrice coreana Han Kang, riproponiamo il dialogo a due voci di Silvia Belcastro e Michele Genchi sul romanzo “La vegetariana”, già vincitore del Man Booker International Prize 2016. Nonostante la sua brevità, si tratta di un libro che genera interrogativi, emozioni e riflessioni laceranti.

foto di ©marinaandruccioli

L’inventario delle nuvole

Perché gli uomini amano così tanto le nuvole? Perché le nuvole sono l’unico oggetto osservabile e misurabile e che a sua volta dà una misura della volta celeste che sarebbe altrimenti senza riferimenti, uno sfondo distante e indistinto. Il cielo c’è, sempre: cambia colore, è bianco azzurro viola rosso blu nero ma è distante. Talvolta, catturati dalla pareidolia, possiamo scorgere tra le nuvole forme familiari come animali, sagome umane o volti. Forse, è lo stesso fenomeno immaginativo ispiratore della recensione di Marina Andruccioli, la seconda del mese, per un libro di Franco Faggiani.