Un tenero esame dell’amicizia e della rivalità maschile, nonché un avvincente romanzo di devozione familiare, Il Custode descrive brillantemente la capacità umana di illusione e distruzione, troppo spesso giustificata come atti d’amore. Una storia che è pane per i denti sempre affamati di Marina Andruccioli.
In questa sezione del sito raccogliamo il meglio delle nostre e vostre letture. Il libro vecchio o nuovo che ha animato le giornate di ognuno.
Se desiderate partecipare al nostro progetto leggete qui
Letture
Storia di due anime
“Storia di due anime” è un libro difficile da classificare: noir, storia gotica, romanzo di periodo, saga fantastica, dramma di un amore che muore anzitempo e si sforza in ogni modo di vivere oltre il tempo. La trama è spiazzante, e la precisione con cui viene dosata così chirurgica. Marina Andruccioli ci guida alla scoperta del mistero.
Dialogo a due voci su Han Kang, La vegetariana
Cari lettori,
In occasione del Premio Nobel per la Letteratura 2024 assegnato all’autrice coreana Han Kang, riproponiamo il dialogo a due voci di Silvia Belcastro e Michele Genchi sul romanzo “La vegetariana”, già vincitore del Man Booker International Prize 2016. Nonostante la sua brevità, si tratta di un libro che genera interrogativi, emozioni e riflessioni laceranti.
L’inventario delle nuvole
Perché gli uomini amano così tanto le nuvole? Perché le nuvole sono l’unico oggetto osservabile e misurabile e che a sua volta dà una misura della volta celeste che sarebbe altrimenti senza riferimenti, uno sfondo distante e indistinto. Il cielo c’è, sempre: cambia colore, è bianco azzurro viola rosso blu nero ma è distante. Talvolta, catturati dalla pareidolia, possiamo scorgere tra le nuvole forme familiari come animali, sagome umane o volti. Forse, è lo stesso fenomeno immaginativo ispiratore della recensione di Marina Andruccioli, la seconda del mese, per un libro di Franco Faggiani.
Gaza davanti alla storia
La distruzione di Gaza è una conseguenza dell’attacco del 7 ottobre o l’epilogo di un lungo processo di oppressione e sradicamento? I palestinesi hanno il diritto a resistere all’occupazione? Parlare di genocidio è antisemitismo? Enzo Traverso, uno dei più autorevoli storici del nostro tempo, va alla radice del conflitto israelo-palestinese chiamando in causa la storia e offre una interpretazione critica che rovescia la prospettiva unilaterale dalla quale ci siamo abituati a osservare ciò che sta accadendo a Gaza.
Come dice Ian Chambers nell’articolo: “La Palestina ci interroga”.
Non esistono posti lontani
In “Non esistono posti lontani” Faggiani traccia un itinerario della natura che attraversa la Storia coi suoi tragici eventi e la quotidianità trasformata in caos. E’ una storia che conosciamo tutti ma non è una storia di ieri: la sua redenzione arriva a noi intatta. Marina Andruccioli, si sa, è sensibile alla Natura e alle storie di coraggio. Questa recensione è testimonianza di entrambe.
Un giorno così quasi per caso
. L’accoglienza che la vita riserva alla piccola Sofia non è delle migliori: nasce, non desiderata, in uno sporco scantinato da due disperati incapaci di …
Due di noi
“Due di noi” è un romanzo di formazione che parla ai più giovani rivolgendosi a noi adulti. Uno sguardo consapevole di ricordare alle generazioni, attraverso il filtro del ricordo e della nostalgia, i tratti delle vite di ognuno. Delle nostre da adulti e della giovinezza lasciata andare con la crescita. Un libro da leggere per tutti, dunque, ma che costituisce una lettura ancor più intensa per chi, in quegli anni ’90 in cui è ambientata la storia, ha vissuto la propria. Parola di Marina Andruccioli.
Costruiremo giardini, faremo foreste
Il potere rigenerante del verde migliora a prendere consapevolezza del proprio corpo. Muovere le mani nel terreno ci guarisce, ci mette in relazione con noi stessi, mentre il movimento e l’uso dei sensi contribuiscono a trovare una pace che raramente troviamo altrimenti. Marina Andruccioli suggerisce la via breve per trovare una tregua dal rumore sordo della vita. Prende a prestito per il lettore le pagine di Ilaria Bernardini per mostrare un angolo di giardino fiorito di sé e di noi. Non è forse così?