Aperta la terza edizione del BookAvenue Book Festival. E’ possibile rivedere il video dell’evento di inaugurazione al link indicato. Con Michele Genchi, Emanuela Valentini, autrice partecipante alla …
Aperto Il Bookavenue Book Festival 3a edizione.

Leggi, Ascolta, Vivi!
Aperta la terza edizione del BookAvenue Book Festival. E’ possibile rivedere il video dell’evento di inaugurazione al link indicato. Con Michele Genchi, Emanuela Valentini, autrice partecipante alla …
di Michela Murgia
Immaginate che vostro padre muoia e il notaio vi comunichi che tutto quello che avrebbe dovuto spettarvi per diritto ereditario sia invece finito nelle casse di una strana casa di riposo, un luogo ameno e fuori dai tracciati che sta sul confine tra l’Italia e un’altra nazione. Se il vecchio genitore in quella casa non è mai stato ospite, forse anche al figlio più distaccato potrebbe venire voglia di andare a scoprire cosa c’è dietro quel lascito incomprensibile.
E’ lo scrittore svedese Tomas Transtromer il vincitore del Nobel Letteratura 2011. Nato a stoccolma 15 aprile del 1931. La motivazione dell’accademia, che ancora una volta …
Quando nel 1932 Louis-Ferdinand Céline diede alla stampe il suo primo romanzo, Voyage au bout de la nuit, nel coro di lodi per il capolavoro non mancò la voce di Georges Bernanos. Secondo lo scrittore cattolico e monarchico l’esordiente collega anarchico e miscredente era stato “creato da Dio per dare scandalo”. Col passare degli anni forse la situazione si capovolse e più che scandalizzare il mondo Céline finì per esserne scandalizzato.
Alla fine della Seconda Guerra mondiale vedeva lo scandalo non più negli ebrei, bersagliati qualche tempo prima in un paio di ignobili e famigerati libelli antisemiti, ma nel trasformismo vigliacco della società francese, nella forsennata ricerca di vittime espiatorie (in fondo imparentata con quella messa in atto dagli sconfitti nazisti) nella riduzione della realtà a “féerie”, farsa, pantomima. Tutti sembravano ansiosi di ben recitare il ruolo del giustiziere e a lui toccava quello del capro espiatorio, del “noto venduto traditore fellone” da squartare e gettare ai cani per lavare la coscienza collettiva.
Chissà perché, quando si discutedi narrativa ‘gialla’ (definizione di comodo, filologicamente non correttissima, che include anche il ‘noir’, il ‘poliziesco’, l”hard boiled’ e tutti i generi e sottogeneri affini), salta sempre fuori la definizione: «E’ arrivato il Montalbano…» con annessa provenienza cittadina. Ecco quindi il ‘Montalbano fiorentino’, ‘bolognese’, ‘perugino’, ‘spezzino’… Nel caso che analizziamo siamo in presenza, secondo questa vulgata un po’ stucchevole, del ‘Montalbano romano’.
Inciso per chiarir ancor più il concetto: quando eravamo più giovani andava di moda dire che Camilleri era il ‘Montalbàn siciliano’ e oggi, che siamo invecchiati, leggiamo come il grandissimo Markaris sia ‘il Camilleri greco’. Entravano in campo altre variazioni: Montalbano era, ad esempio, il ‘Pepe Carvalho siciliano’.
il video richiede l’ultima versione Aprono oggi le porte della città virtuale che ospita la terza edizione del Bookavenue BookFestival. Il pre-Festival è aperto alla …
di Carla Casazza
Esordire? Non siete soli: dalle agenzie letterarie al BookAvenue Book Festival, sono vari gli strumenti di promozione.
Nella mia rubrica First Circle, qui su Bookavenue, vi parlo di autori esordienti: “scovare” quelli bravi e aiutarli a pubblicare fa parte del mio lavoro. A volte è un cammino faticoso ma estremamente stimolante, soprattutto perché mi dà l’occasione di leggere cose molto interessanti che meritano di essere introdotte nel mercato editoriale. Ovviamente mi capita di leggere anche manoscritti piuttosto “tristi”, ma non è di questi che voglio parlare.
Da questa introduzione probabilmente avrete già capito che di mestiere faccio l’agente letterario e non solo: diciamo che la mia “azienda” si occupa degli autori “chiavi in mano” fornendo loro tutti i servizi utili a portare avanti il proprio lavoro delegando a me e alle mie collaboratrici tutte le incombenze che non siano la scrittura.
Tra i suoi scaffali polverosi era nata la storia romantica tra Hugh Grant e Julia Roberts nel film del 1999 ‘Notting Hill’: oggi la celebre libreria ‘Travel Bookshop’, a due passi da Portobello Road a Londra, rischia di chiudere. Se non si troverà un compratore entro due settimane il negozio di libri di viaggio gestito nel film dal timidissimo Grant, sbaraccherà una volta per tutte dopo circa 32 anni di storia.
riproponiamo l’articolo di Michele Genchi, libro del mese di settembre 2009, in occasione del decimo infame anniversario.pm
Dove eravamo tutti l’undici settembre 2001?
Abbiamo ancora il ricordo di quel giorno prima che diventassimo tutti reduci di quel giorno?
Io, per esempio, mi ero sposato solo 48 ore prima. Ero tornato a casa con mia moglie ed eravamo partiti per il viaggio di nozze verso l’altra parte del mondo. In quell’isola lontana le immagini di quanto accadeva in diretta arrivavano come un eco di uno scoppio lontano. Era il telegiornale della CNN che trasmetteva il crollo delle torri mentre noi, tornati dal mare, ci asciugavamo i capelli increduli di quanto era davanti ai nostri occhi e cambiando la prospettiva di un giorno qualunque della nostra vita.