La crisi non è certo finita, ma il disorientamento degli anni scorsi, quello sì. Il mondo dell’editoria in questi tempi è un laboratorio di idee e di progetti. Ed è unito da alcune certezze: i vecchi modelli di business dei quotidiani non reggono più, ma il giornalismo di qualità continua a pagare anche nell’era digitale. A Bagnaia, quelli che negli anni scorsi erano solo scenari sono ora diventate esperienze da mettere a confronto.
Giornali. Tra carta e digitale il futuro è nella qualità


C’è un colpevole silenzio sulle condizioni di salute di Alberto. Come molti ricorderanno, è ricoverato da ottobre in una clinica romana per una infezione polmonare che comprime le sue funzioni vitali ed è, per questo, bisognoso di cure continue. Respira ancora adesso grazie ad una tracheotomia e ha passato alcuni momenti davvero critici. In questo momento la situazione sembrerebbe stazionaria nella sua serietà. Non ci sono bollettini medici aggiornati da mesi.
Il 26° Salone Internazionale del Libro ha chiuso ieri. Alle ore 18.00 gli ingressi sono stati 329.860, con un aumento del 4% rispetto ai 317.482 della chiusura 2012. Un nuovo record che polverizza tutti i risultati precedenti a conferma del fatto che il mercato è in perdita ma i lettori insegnono, sempre di più, gli eventi culturali e le manifestazioni come la tradizionale fiera del libro torinese.
Sto percorrendo la strada che da Montpellier va verso il mare a Perols, una delle più belle, forse, di tutta la Provenza, mentre la radio sta mandando Joy Inside My Tears. Credo di aver passato soli alcuni momenti di trascurabile felicità tali da rimanere impressi nella memoria: questo è uno di quelli e ve lo regalo.
Quello che non si sa del nuovo successo annunciato di Dan Brown.
Aaliyah Dana Haughton ha iniziato a seguire lezioni di canto poco dopo aver imparato a parlare. Determinata a essere una star, ha firmato il suo primo contratto con la Jive Records all’età di soli 12 anni. E come promesso a se stessa è divenuta una star 1994. Mentre tornava a casa dalle Bahamas per una registrazione di un video musicale per promuovere il suo album omonimo, nel 2001, un tragico incidente aereo l’ha uccisa insieme agli altri otto membri della sua troupe. Aveva 22 anni quando è accaduto.
Vincenzo Polverino era nato da poco. Doveva essere battezzato l’8 maggio del 1977. Ma quel giorno andò a finire che invece del suo battesimo si dovette celebrare il funerale del padre. Pasquale Polverino, un cameriere di 23 anni, fu ammazzato durante una rapina al ristorante ´La Taverna del Ghiottoª, a Napoli. Lo uccise un colpo alla schiena, sparato da un fucile a canne mozze. Oggi Vincenzo ha 36 anni. Del papà-ragazzo non ha ricordi, conserva solo qualche fotografia e ritagli di giornale.