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Premio Nobel Letteratura. Un altro anno senza Philip Roth

alice munro

Penso che una delle emozioni che gli scrittori vincitori dell’ambito premio ricordano più distintamente, è quello dell’arrivo della notizia. Mi immagino che l’Accademia svedese li abbia scovati a casa quasi tutti, fatta salva, s’intente, la classica eccezione che conferma la regola; forse qualcuno l’ha saputo in ritardo perché era a passeggio con il cane, altri, chessò, a fare la spesa; altri ancora non hanno avuto la notizia direttamente come, per esempio, “il nostro” Dario Fo, il quale era seduto al posto di passeggero al fianco di Ambra Angioini impegnati nella registrazione di un programma televisivo molto bello di qualche anno fa (Roma-Milano solo andata). Un’auto di servizio si affiancò alla loro e un cartello appiccicato al vetro dall’interno diceva “Dario, hai vinto il Nobel!”.

Il Nobel della letteratura a Alice Munro

Alice Munro è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura oggi dall’Accademia di Svezia. Già vincitrice per tre volte del Governor General’s Award, il più importante premio letterario canadese. I suoi racconti indagano le relazioni umane analizzate attraverso la lente della vita quotidiana. Sebbene la maggior parte delle sue storie sia ambientata nel Southwestern Ontario, la sua fama come scrittrice di racconti è internazionale, è considerata uno dei maggiori scrittori di racconti vivente.

Apre oggi la Buchmesse di Francoforte

Apre oggi la Fiera del Libro di Francoforte, la più importante in Europa: per i primi tre giorni potranno visitarla solo librai, studenti, professori e giornalisti, mentre dal 12 al 13 ottobre sarà aperta al pubblico. La fiera è stata organizzata per la prima volta nel 1976, mentre dal 1988 viene organizzata una volta all’anno. Lo scorso anno hanno partecipato alla fiera quasi 300 mila visitatori.

A’ la guerre comme à la guerre

Il Ministro (La Ministra, così non si offende nessuno) della Cultura del governo francese Aurélie Filippetti lo aveva annunciato già un anno fa: «La Francia proteggerà il tessuto sociale delle librerie dai giganti stranieri (americani, ndr)», e questa settimana una importante decisione è stata presa alla Camera dell’Assemblea nazionale. All’unanimità, i deputati hanno posto il divieto ai grandi operatori online (leggi, Amazon ma il provvedimento, come un fuoco amico, colpisce anche FNAC) di offrire la consegna del libro gratis a casa del cliente. Manca la il passaggio al Senato la cui approvazione sembra scontata e il provvedimento sarà legge.

Podcast. Storia minima del Soul, vol. 1. Sam Cooke

Oggi è fin troppo facile apprezzare il pop, in specie quello di alcune straordinarie interpreti, mi riferisco a Beyonce, Alicia Keys, la stessa Anita Baker, tanto per fare tre esempi facili facili. Mi sono interrogata spesso sulle origini del blues e ripromessa di auto-guidarmi alla scoperta di qualche autore con l’aiuto di qualche libro e della mia enciclopedia su due gambe: il mio due di coppia, che è venuto in soccorso con un paio di dischi dalla “sua collezione privata” di: Otis Redding, Wilson Pickett, e ultimo, Sam Cooke (chiama così la raccolta di dischi che tiene separatamente da altri: una sorta di Sancta Santorum della collezione jazz di casa!).

Le Donne di BookAvenue sono bravissime

Grande soddisfazione da queste parti. A Gioia  Marchegiani che vince a Lucca il prestigioso premio dell’ottava edizione del Lucca Junior 2013 con tema: “Mura maestre – Viaggio illustrato tra muri, pareti e confini” si aggiungono le nostre amatissime Isabella Paglia e Francesca Cavallaro hanno fatto loro il Premio Internazionale Syria Poletti 2013 – Categoria professionisti – Città di La Réole per  Grande&Piccolo con la Motivazione della Giuria europea:”… Quando un bambino si sente grande e quando invece si sente piccolo: tante situazioni narrative vengono messe a confronto in un albo che esprime con straordinaria efficacia e con divertita ironia il pensiero e la vita dei bambini. L’originalità del segno viene esaltata dal gioco dialettico tra testo e immagine”.>>

Alberto Bevilacqua e io

E’ difficile scrivere il sentimento di duplicità tra mancanza affettiva personale e la perdita che in genere provoca, in specie per chi è del mestiere,  la notizia della scomparsa di un grande italiano come è stato Alberto Bevilacqua. Io gli ho voluto un bene di figlio: l’ho amato senza chiedere niente in cambio e ricevendone altrettanto amore.