A volte temo che non ci sarà mai un porto nel quale approdare. Forse il nostro viaggio continuerà all’infinito in un mare disabilitato e ostile (Seydou).
Vorrei annullare la noia, la stanchezza, ma anche quelle cose brutte che sento alla televisione, come la guerra e la morte. Se avessi una bacchetta magica, cambierei il mondo, ne sono certo. Purtroppo in mano ho solo una matita e non credo che questo basti per modificare le cose (Marco).
Il mio nome è strano
E’ stato in quel preciso momento che qualcosa dentro di me si è rotto. Aveva detto, l’avevo sentito bene:”Uno (io) più deficiente dell’altra (la mia mamma vera)”? Ecco, mi possono anche insultare di brutto, ma quando toccano la mia mamma io non ci vedo più e non ce n’è più per nessuno. Mi sono voltato di scatto, ho guardato maestra Adele negli occhi e mi è venuto di dirle, così senza pensarci su: “Tu non ci sei più. Non esisti più. SEI SPARITA.Tu, tutte le maestre e tutte le professoresse del mondo” e le ho fatto una magia che l’ha fatta sparire davvero. E improvvisamente mi sono sentito molto, ma molto sollevato.
La bambina dimenticata dal tempo
Cane o topo, pensò Fergus. Fare quello che ti dicono o fuggire libero? Meglio un topo per sempre.
La Scolopendra non entra in classe
” … E’ così che mi sento a scuola e ho sempre voglia di spezzare i fili di chi mi guida. Non sono un ribelle e neppure un esagitato. Sono solo uno che vorrebbe dire la sua, rivelarsi per quello che è, ma non è possibile …”
Scimmie
“Ci fingevamo forti, adolescenti duri, così facevamo credere, ma poi tornati a casa, ognuno di noi doveva starsene in silenzio, ad ascoltare e ad obbedire ai propri genitori. A farsi asciugare la traccia di latte sulle labbra dalla sorella maggiore a colazione, a guardare il festival di Sanremo con tutta la famiglia, ad ascoltare il discorso del Papa la domenica mattina.”
Il buco nel cielo
“Ma ricordatevi sempre di come eravate da bambini,
in cosa speravate, e non fate nulla che uccida le vostre speranze di bambino,
perchè sono le più vive.”
Non chiamatela Crudelia Demon
“Il cuore mi scoppiava di rabbia. Mi sentivo la vittima impotente di un tradimento. Tutto era contro di me e io non avevo scampo, mi toccava subire. Nella mia ingenuità pensavo di essere l’unica sulla Terra a soffrire così tanto. L’unica a ricevere un castigo che non meritavo. Molto presto avrei dovuto scoprire che ben altre ingiustizie travolgono la vita delle persone.”
Tre amici in fuga
Erano consapevoli che le strade da percorrere sarebbero state diverse, ma non avrebbero mai dimenticato di aver condiviso e superato insieme le vicende di quell’anno straordinario. Ognuno avrebbe fatto parte per sempre della vita degli altri.
Il ragazzo che non mangiava le ciliegie
“Ti rivelerò un segreto: la scrittura ti fa vedere il mondo sotto una luce diversa.”
“Non capisco.”
Il Tutore prese tempo.
“Ti è mai entrata una scheggia in un dito?”
“Un sacco di volte.”
“Allora conosci il sollievo che si prova nell’attimo in cui la estrai. Ecco, la scrittura da sollievo.”