. L’accoglienza che la vita riserva alla piccola Sofia non è delle migliori: nasce, non desiderata, in uno sporco scantinato da due disperati incapaci di …
Quaderni verdi di Federica Abozzi
Una storia corale al femminile: di vite e rivalse, di incontri e differenze, di amicizia e autostima. Una storia di cammino, compreso quello di San Giacomo a Compostela, alla ricerca e scoperta di sè. Carla Casazza per il libro d’esordio di Federica Abozzi.
Non è colpa del cactus
Alla soglia dei quarantacinque anni Rebecca perde l’unico amore a cui ha dedicato vita, anima e cuore. Il suo lavoro. Una lettera, consegnatale personalmente dall’amministratore delegato dell’azienda per cui lavora, cancella ventiquattro anni di carriera e la mette di fronte alla scelta più difficile che abbia mai dovuto affrontare: rimanere fedele a se stessa e chiudere per sempre una porta alle sue spalle.
La recenione è di Carla Casazza
Il quarto di secolo del pirata Long John Silver
Ma non dimenticate anche questa di pura e sacrosanta verità: che chi era compagno di John Silver e l’ha tradito una volta, una seconda volta non l’ha avuta nello stesso mondo del vecchio John
Con l’articolo di Carla Cazazza, celebriamo il 25°anniversario del grande libro di Björn Larsson
Cometa e bugie dopo venti anni di Marco Valenti
L’amore, quello sentimentale, assume infiniti aspetti, si evolve in modi ogni volta diversi, e nessuno di noi sa capire se sono giusti o sbagliati. E poi in nome di cosa? Con quale criterio? Esiste un modo corretto, sicuro, per permettere a una relazione di crescere e durare nel tempo? Quanto ci spaventa l’amore vero? Leggendo il romanzo Cometa e bugie dopo venti anni queste domande scaturiscono spontanee assieme a tante altre. E non importa che tu abbia letto Cometa e bugie, perché questo non è un sequel, piuttosto un’esperienza che si interseca al racconto da cui ha avuto origine.
La violenza sulle donne raccontata da Cristina Orlandi in A ogni costo
A ogni costo, scritto da Cristina Orlandi e basato su una storia vera di cui lei stessa ha raccolto la testimonianza, è un libro importante. Perché aiuta a pensare e infonde coraggio.Perché parla di un tema terribilmente attuale e di cui si parla – nel modo giusto – ancora troppo poco. La storia di Serena, che Orlandi ha romanzato, è quella di tante altre donne che credono di avere incontrato il loro principe azzurro e invece stanno per vivere il peggior incubo della loro vita. Perché l’uomo perfetto non esiste e se così appare spesso è una maschera che nasconde un violento, uno che sa manipolare, che non si fa scrupolo a infliggere dolore e umiliazione alla donna che dovrebbe amare.
Ritratto di bambina con pesci di Caterina Ferraresi
Quando eravate bambini, e poi adolescenti più o meno ribelli, e infine adulti, vi siete sentiti amati poco, abbastanza oppure molto? I pochi fortunati che si sono sentiti molto amati non hanno bisogno di un libro di conforto. Chi si è sentito poco amato potrebbe rispolverare titoli come “Incompreso” o “Senza famiglia” per il noto meccanismo del consoliamoci che c’è chi sta peggio. Ma qui vorrei occuparmi di chi si è sentito amato abbastanza, categoria in cui secondo me rientriamo quasi tutti. In questo caso “Ritratto di bambina con pesci” di Caterina Ferraresi è perfetto.
Lo sciamano delle Alpi di Michele Marziani
C’è chi si piega a compromessi che gli permettono di avere una vita “di successo” secondo gli standard sociali, e chi i compromessi li rinnega e si costruisce una vita su misura della propria anima, anche se controcorrente. È quello che accade ai quattro fratelli Beltrami, tutti tra i cinquanta e i sessant’anni, uniti da un’infanzia serena e dalla discutibile tradizione di famiglia di imporre nomi della tradizione greca antica.
Dialoghi per voce sola di Clara Piacentini
Con “Dialoghi per voce sola. Tre racconti in forma di monologo” Clara Piacentini non ha scelto la strada più semplice per raccontare il sentire delle donne e degli uomini a proposito dell’amore. Ma lei, con la sua scrittura vivida, emozionante, diretta e a volte esplicita, dura, si può permettere anche un “esperimento” così ardito. Ardito fin dal titolo che pare un ossimoro, il dialogo che in realtà è un monologo. Anzi, tre monologhi con cui un donna, all’apparenza la stessa, si rivolge a tre interlocutori diversi, uomini, e a tre tipi di amore di cui essi sono in qualche modo il simbolo: amore sciupato, amore sprecato, amore sognato.