Già da tempo i fedeli lettori di Frank Spada caldeggiavano un nuovo libro che proseguisse la fortunata trilogia di Marlowe (Marlowe ti amo, Dimmi chi sei Marlowe, Doppio Marlowe) e Frank Spada li ha accontentati, ma a modo suo, con ironia e giocosità. E’ nato così Agli antipodi di Marlowe (prove di scrittura), un libricino appena uscito per i tipi della Robin Edizioni, che raccoglie 12 racconti scritti dall’autore friulano tra il 2009 e il 2010, accompagnati da due divertissement: una “possibile” nota dell’editore e il primo articolo “uscito” il 21 maggio 2010 sul San Francisco Chronicle a firma del capo redattore H. Whitish in relazione alla domanda “L’ultimo romanzo di Frank Spada resterà incompiuto?”.
Già questo grazioso libretto (grazioso esteticamente intendo) varrebbe la pena di essere letto per il fantomatico articolo del Chronicle e la possibile nota dell’editore. Che aggiungono pepe e ironia a racconti (alcuni pluripremiati) di volta in volta divertenti o intensi, un po’ sbruffoni o malinconici, come il detective Marlowe con cui in qualche modo hanno a che fare, non fosse altro perchè figli dello stesso padre.
Dicevo grazioso libretto perchè oltre al contenuto anche il formato di Agli antipodi di Marlowe è accattivante: un formato piccino, che sta comodamente nella tasca posteriore dei pantaloni o in una borsetta anche molto piccola, una grafica sbarazzina, e qualche dettaglio divertente come il nome della collana “Libro per tutte le tasche” che è stato modificato in “Questo Libro per tutte le tasche non venderà 1.000.000 di copie”.
Ci auguriamo che la frase porti scaramanticamente bene perchè invece il libro merita di essere diffuso, regalato e sopprattutto letto, dai fan di Marlowe e non.