Un’estate stramba

ragazza su sdraio a leggere in spiaggia
   Tempo di lettura: 3 minuti

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L’estate sta finendo anche se non sembrerebbe. La ricorderò come l’estate più polemica e controversa, con un maggio e un giugno a fasi alterne, giornate con piogge e sprazzi di sole. Anche luglio che io amo per il caldo torrido e per le giornate lunghe e piene di sole mi ha messo qualche dubbio.

Perché polemica, mi chiederete? Il problema siccità che strideva con le piogge torrenziali e i fiumi esondati in Romagna. Le piogge hanno continuato per giorni. Poi sono sopraggiunte le temperature torride che pare abbiano spaventato i turisti stranieri che assistevano a previsioni meteo che davano l’Italia in fiamme. Poi le lamentele delle strutture ricettive che riportavano un calo di presenze, dovuto forse anche al carovita che ha messo a dura prova gli italiani. 

Poi ci sono state le critiche al turismo all’arrembaggio in montagna. Molti italiani hanno cambiato abitudini e spesso frequentano la montagna in estate. Articoli sui giornali sull’abbigliamento sbagliato dei turisti per camminare lungo i sentieri, privi inoltre di bottigliette d’acqua. Abitudini scorrette e mode non adatte. Pare che i turisti recuperati in alta montagna indossassero le infradito.   

 In certe parti d’Italia non sono arrivati i turisti che si sperava, uno di questi casi è l’isola d’Elba. Guarda caso una di questi turisti che avrebbe voluto andarci, sono io e la mia famiglia. E dire che ci eravamo mossi per tempo a differenza del passato. L’agenzia di viaggi alla quale ci eravamo rivolti a primavera ci aveva messo in guardia dicendo che le prenotazioni dell’estate 2023 erano partite a dicembre 2022, quindi eravamo in ritardo. Avevamo due punti di vista opposti. 

Scettica come sempre, ho chiesto informazioni sui traghetti, ma qui non era un problema di posti a disposizione bensì di prezzi. A distanza di dieci giorni in cui ci organizzavamo su dove andare nell’isola che dispone sia di spiagge che di ghiaia, il prezzo del traghetto è lievitato di almeno ottanta euro. I traghetti sono partiti mezzi vuoti nei mesi estivi, si sono lamentati gli addetti ai lavori, qualcosa vorrà pur dire. Abbiamo dato una rapida occhiata agli alberghi di varie stelle e ai prezzi molto alti. Niente, abbiamo cambiato destinazione, niente isola, spiaggia piccola di sabbia o ghiaia, profumi di natura. Per il turismo in Italia qualcosa è andato storto, anche se per fortuna ancora una buon parte degli Italiani è andata in ferie sfidando il clima bizzarro, il meteo e l’aumento dei prezzi.  Occorre una riflessione.

La mia estate si è distribuita fra mare, montagna e laghi made in Italy. In famiglia abbiamo sfidato il “ritardo” iniziale, il clima, il meteo e le sue previsioni a volte da interpretare e i prezzi di alta stagione. Devo dire che la nostra Italia ha tanto da offrire. Da nord a sud quello che vedi ti ripaga gli occhi di ciò che paghi con il portafoglio. E voi come avete trascorso le vostre vacanze?

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per BookAvenue, Francesca Lombardi


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