L’Enciclopedia illuminista di Diderot e D’Alambert custodisce la voce «Bibliomania»: «del furore di avere libri e di ammucchiarli» già dal 1757. Un’anno prima, Gaetano Volpi, abate padovano, pubblica proprio con il titolo: “Del furore di aver libri”, le avvertenze utili e necessarie agli amatori dei buoni libri: un prontuario e guida alla scelta, conservazione e raccolta dei libri come oggetti di un culto.
E’ il modo con cui Marina Andruccioli si riconosce come appasionata, dunque furiosa, accumulatrice di libri.
Qui si parla “Sepolcro in agguato”. Settimo libro della serie agenzia Strike ed Ellacott di Robert Galbraith, Alias JK Rowling.
Sorridenti e infelici

Un bambino come una stella spugnosa vaga dentro le sue paure, le sue ansie. Cade da una scala, apre una scatola, rema controcorrente, abbraccia amorevolmente un cane. Il bambino è immerso in una atmosfera porosa, un po’ azzurra un po’ grigio perla. Gli occhi sono attenti, la pelle tirata, la testa in un gran subbuglio.
“Qui comincia la storia. Racconta come sono entrato in possesso del Libro sanguinoso e come ho incontrato l’unza. Non è una storia per tipi dalla pelle sensibile e dai nervi deboli: a chi si ritrovasse in queste condizioni suggerisco di rimettere il volume sullo scaffale e di svignarsela con la cosa tra le gambe nel reparto dei libri per fanciulli.” 



Il signor Mack, assaggiatore di biscotti, sta per scontrarsi con un destino ingrato e puzzolente: è sul punto di sperimentare il terribile “Trattamento Ridarelli” …
con questo articolo, Silvia Belcastro inizia la sua collaborazione con BookAvenue. Da tutti noi benvenuta a bordo! 
“Benjamin afferrò una sedia della cucina. Ci montò su,
“… L’amore di Cirikli era la prima vittoria della mia vita. Io le davo tutto di me e lei, da pari a pari, mi dava tutto in cambio. Forse si trattava soltanto di un’emozione, ma io non chiedevo altro. È così che succede. Ti basta vederla una volta, anzi, solo scorgerla, per avere la certezza di non poter più fare a meno di lei. Noti un gesto, il frammento di un sorriso, il luccicare fugace di uno sguardo e tutto il resto perde d’importanza. Non c’è più la scuola, le urla dei genitori passano in sottofondo, nemmeno gli amici contano più … “