C’era due volte Roberto Denti. Un pioniere della civiltà dell’infanzia in Italia. Un maestro involontario ma non inconsapevole di vita e di narr/azioni. Un affabile tessitore di storie (e di opere, di amicizie e di relazioni umane) disseminate negli anni con tenacia. Sino a fiorire nei giardini segreti di tanti (grandi e bambini) che hanno conosciuto, apprezzato e amato questa irripetibile figura di giornalista, scrittore (il suo Incendio a Cervara, del 1974, fu recensito da Pasolini), poeta (risale al 1969 la sua raccolta di poesie La parola uomo è una conquista), ma anche saggista, ”militante“ della cultura e decano dell’editoria specializzata per bambini, ragazzi e giovani: per i quali ha avviato dal 1972 a Milano, con l’inseparabile compagna di vita Gianna Vitali, la sua storica Libreria per ragazzi (prima in Italia, seconda in Europa), coronando così il sogno di un adolescente innamorato dei libri e della lettura.
Roberto Denti,
Addio a Roberto Denti
Roberto Denti è mancato nella notte a Milano,
a 88 anni,il decano dell’editoria per i ragazzi in Italia, scrittore prolifico, amico fraterno di Gianni Rodari
e fondatore della storica Libreria dei ragazzi, il tempio della letteratura per l’infanzia, una delle più grandi nel suo genere in Europa.
Fra noi due il silenzio
“… L’amore di Cirikli era la prima vittoria della mia vita. Io le davo tutto di me e lei, da pari a pari, mi dava tutto in cambio. Forse si trattava soltanto di un’emozione, ma io non chiedevo altro. È così che succede. Ti basta vederla una volta, anzi, solo scorgerla, per avere la certezza di non poter più fare a meno di lei. Noti un gesto, il frammento di un sorriso, il luccicare fugace di uno sguardo e tutto il resto perde d’importanza. Non c’è più la scuola, le urla dei genitori passano in sottofondo, nemmeno gli amici contano più … “
Milano, anni Settanta. Sergio vede Cirikli per la prima volta al tiro a segno del luna park dove lei lavora: è amore al primo sguardo. Ma è un amore tormentato, perché i due teoricamente non potrebbero frequentarsi. Le loro famiglie sono una l’opposto dell’altra, lui è benestante, lei è zingara.
A Sergio ed Elisa è capitato esattamente così. Si sono innamorati, di quell’amore travolgente e totale che capita una volta nella vita. Ma poi la realtà non tarda a manifestarsi con tutta la sua prepotenza: Sergio ed Elisa appartengono a mondi diversi, incomunicabili… [ segue ]