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Dedicato a chi sta fuggendo

Eggers costruisce ancora una volta una macchina narrativa fluida e avvincente, di ottimo livello. Conduce il lettore in un viaggio lungo territori impervi raccontandoci della vita di una donna coraggiosa che sente dentro sé il diritto di andarsene e lotta per sé e per i propri figli.

immagine dei grattacieli di new york

Il declino della società americana e la perdita dei padri.

A Dave Eggers saremo sempre molto grati non solo per la rivista letteraria, “McSweeney’s”, che ha fondato e diretto, ma per essere da sempre al centro della scena letteraria americana degli ultimi anni. L’autore che con grande visione ha parlato del Sudan già nel 2006 ora al centro delle cronache internazionali. Michele Genchi parla dei “Vostri padri dove sono?”

Riempire una valigia per un salto nel buio

Guardatela. Si chiama Chimamanda Ngozi Adichie ed è di una bellezza impressionante. Bella davvero. Il libro su cui desidero vi fermaste un momento, è il suo romanzo Americanah. Per questo libro ha ricevuto il premio della critica degli Stati Uniti qualche tempo fa (il National Book Critics Circle) battendo il già molto famoso Cardellino di Donna Tartt. Il che vorrebbe dire poco, in fondo. E’ bello perchè è diventato famoso, piuttosto che il suo contrario, è un vecchio modo per tirare delle belle fregature. Da noi è pubblicato da Einaudi il che ci rassicura. In America non hanno perso tempo a definirlo un capolavoro.>>

Mario Rigoni Stern, Storia di Tönle

Mario Rigoni Stern è un narratore in grado di stupire.
Lo leggo da diverso tempo, ma ogni volta che riprendo in mano un suo libro scopro, emozionandomi, nuovi aspetti e paesaggi della sua grande anima.
Da poco ho riletto “Storia di Tönle” intuendo quanto la sua scrittura accorcia le distanze, avvicina nella fragile condizione dell’essere.
Protagonista di questo breve romanzo di notevole efficacia narrativa è Tönle Bintarn e non è un personaggio inventato.
Rigoni Stern lo ricorda all’interno della premessa all’edizione del 1980 (collana “Letture per la scuola media” di Einaudi), quando scrive che “quella di Tönle è una storia vera, ricostruita nella realtà e nel tempo in cui si svolge.

Nessun requiem per mia madre, il romanzo di Claudiléia Lemes Dias contro stereotipi e pregiudizi

La famiglia, simbolo sacro italiano, luogo privilegiato di crescita e dannazione allo stesso tempo. Con sarcasmo tagliente, attimi di folgorante comicità e tragici sobbalzi, Claudiléia Lemes Dias imbastisce una trama tanto amara quanto possibile. Nessun requiem per mia madre (Fazi Editore) è un ritratto nudo e crudo dell’ipocrita quadro perfetto tipico borghese e ipercattolico..

Schierarsi con la parola. La letteratura black: una lista dal Pen Club.

n qualità di organizzazione formata da scrittori, lettori e persone che credono nel potere trasformativo della parola, il PEN America si dedica alla ricerca di verità condivise, alla promozione del progresso sociale e alla costruzione di un mondo più equo. Ci schieriamo quindi in solidarietà con gli scrittori e gli artisti – e con la comunità letteraria in generale – impegnati nella battaglia per mettere fine al razzismo, e alla violenza ad opera della polizia.

Susan Sontag: ritratto dell’intellettuale da giovane

Susan Sontag è stata una di quelle intellettuali pubbliche che gli americani chiamano social critic, impegnata e appassionata sia sul fronte politico sia su quello delle arti e delle lettere. È stata caustica e sensibile autrice di saggi e discorsi sul potere delle immagini, sulla pace e sulla guerra, sulle concezioni sociali di malattie come il cancro o l’Aids ma anche di romanzi (Il benefattoreIl kit della morteL’amante del vulcano) e commedie teatrali (dalla riscrittura ibseniana Donna del mareCosa viviamo ora sull’Hiv).