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A Vargas Llosa il Nobel della letteratura 2010

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foto autoreScrittore, giornalista e politico fra i più importanti del suo tempo, Mario Vargas Llosa è un artista a tutto tondo, capace di sfornare romanzi che sfiorano il sublime così come di impegnarsi in battaglie civili che assorbono gran parte delle sue energie (anche se lui si definisce uno schiavo volontario e felice della letteratura). Fine polemista, ama l’affondo paradossale e il resoconto vivace delle sue disavventure e delle sue idee.
Nato a Arquipa (Perù) il 28 marzo 1936, cresciuto in Bolivia fino ai dieci anni, dopo la riconciliazione dei genitori torna a vivere in Perù. Ma il rapporto col padre è conflittuale e il futuro scrittore finisce in un collegio militare. La letteratura diventa un’evasione che lo accompagnerà per tutti gli anni universitari.
Studia prima a Lima per poi trasferirsi a Madrid e lì concludere il percorso universitario.

Guerra a lume di candela

Daniel Alarcón è nato a Lima, in Perù, nel 1977 ed è cresciuto nel sud degli Stati Uniti.
La sua raccolta di racconti (il suo debutto sulla scena letteraria) “Guerra a lume di candela” è davvero potente, poetica e audace, un crudo ritratto di un mondo in trasformazione e chi scrive è una di quelle voci che non si dimenticano tanto facilmente.
Nove vibranti storie costruite con tutta la potenza di un racconto di Flannery O’Connor, in cui si può leggere della condizione dei poveri di Lima (descritta, nella sua stranezza, come una città affascinante) e delle speranze degli immigrati a New York, di passione, di lotte civili o disastri naturali.

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Maria Duenas, La notte ha cambiato rumore

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Vi ho fissato un appuntamento, è per oggi 13 settembre, nel pomeriggio vi aspettano alle casse di una qualsiasi libreria per l’acquisto di uno dei libri più belli del 2010.
Mi sono permessa di farlo, di prendervi questo impegno perché so che poi ne sarete entusiaste.
Entrate in libreria, puntate le novità, guardate le copertine, il mio libro sulla sua ha un quadro di Jack Vettriano (già solo per questo merita di essere preso tra le mani…) e un titolo poetico.
Afferratelo e andate a casa. Se credete che oggi pomeriggio avrete di meglio da fare, o che non vi sarà possibile mantenere l’impegno, o se semplicemente non vi fidate di me (nel tempo vi ho mai deluso?) cliccate su google il nome della mia autrice e troverete altri che come me hanno letto questo libro, in spagnolo (400.000 copie vendute in Spagna, scusate se è poco…) o in anteprima in Italia… Signore il fatto che dobbiate comprare questo libro non può essere oggetto di discussione: fatelo e basta.

Le radici di Abdulrahman Zeitoun

Quando l’uragano Katrina colpisce New Orleans, Abdulrahman Zeitoun, un ricco siriano-americano (è nato a Jebleh, sulla costa mediterranea della Siria) padre di quattro figli, sceglie di rimanere per proteggere la sua casa e i suoi affari mentre la sua famiglia ha deciso di lasciare la città per precauzione. Nei giorni successivi viaggia per le strade allagate con una canoa di seconda mano, aiutando chi può.

edna o'brien

Intervista a Edna O’Brian

In occasione del rilascio del 4°numero della rivista (on line i primi di settembre), dedicata alla letteratura irlandese, abbiamo avuto l’opportunità e il privilegio di contattare Edna O’Brian per porle qualche domanda. Potete leggerla di seguito oppure scaricarla nel pdf allegato.

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Straniero alla mia storia.

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Aatish Taseer è cresciuto da laico, in una India pluralista.
Questa affermazione, che più di tale, sembra il manifesto di un programma politico, spiega il resto di quest’articolo se avrete la pazienza di leggerlo.
E vi conviene secondo me, perchè sto parlando di una delle più belle esperienze di lettura che ho fatto quest’anno.
Il libro è: Strange to history. A Son’s journay through Islamic Lands (tr.Einaudi, Straniero alla mia storia Il viaggio di un figlio attraverso le terre dell’islam)

The most awards but not most talented. A photo of contemporary american literature.

Correspondence from the other side of the ocean
by Linda Nordstrom

Are the writers receiving the major awards and official recognition really the best writers today? Or are they overrated mediocrities with little claim to recognition by posterity? The question is harder than ever to answer today, yet it is a worthwhile exercise to attempt (along with identifying underrated writers not favored by bureaucracy).

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Kalevala. Tradotto il poema finlandese

coverKalevala è un poema epico in versi costituito da carmi sviluppatisi in tempi antichissimi, dall’età del bronzo al basso medioevo, tramandati oralmente dai rapsodi balto-finnici e raccolti dal filologo, medico e botanico finlandese Elias Lönnrot (1802-1884). Viaggiando in regioni lontane e a noi quasi sconosciute, dalla Carelia al lago Ladoga alle coste del Mar Bianco, l’autore registrò dalla voce del popolo le strofe di un sapienza arcaica miracolosamente sopravvissuta nei secoli recuperando un impianto narrativo maestoso ed avvincente che fornì la base per la compilazione definitiva pubblicata nel 1849.

Come per il Beowulf, l’Edda di Snorri e il Nibelungenlied l’importanza del Kalevala non è limitata al solo valore letterario ed alla imponente complessità delle immagini ma abbraccia i riflessi storici, mitologici e religiosi del pensiero tradizionale maturato presso ad una grande ed ancora poco conosciuta civiltà euro-asiatica. In patria l’opera del Lönnrot ha costituito le fondamenta sulle quali la storia ha eretto l’identità etnica del popolo finlandese fino al riconoscimento dell’indipendenza nel 1917. Il 28 Febbraio, data di pubblicazione della prima stesura, è festa nazionale celebrata da numerose iniziative.

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Bancarella. Vince Elizabeth Strout

copertinaIl Bancarella 2010, alla sua 58° edizione, è stato vinto da Elizabeth Strout con il libro “Olive Kitteridge” edito da Fazi che ha vinto con 100 voti su 187 schede pervenute superando gli altri cinque finalisti : “S.o.s. Amore” di Federica Bosco ( Newton Compton), “ La scatola dei calzini perduti” di Vauro Senesi ( Piemme), “Il giudice meschino” di Mimmo Gangemi ( Einaudi), “L’assassino qualcosa lascia” di Rosa Mogliasso ( Salani), “Confessione” di Bill James ( Sellerio) .