Tema del mese: Scrivere ai tempi di Twitter e della crisi. Abbiamo chiesto a Carla Casazza, responsabile della rubrica First Circle del nostro sito, un suo commento.
Se già qualche anno fa era difficile per gli esordienti essere pubblicati da una casa editrice seria, oggi – con la crisi che morde sempre più a morte l’editoria – è davvero un’impresa titanica. Sono pochi gli editori disposti a rischiare e investire su opere che possono essere belle, ben scritte, coinvolgenti quanto vogliamo, ma richiedono grandi energie promozionali per colpire i lettori, e non offrono garanzie di vendita, quando già le vendite dei grandi autori sono esigue.
Esistono per fortuna ancora editori coraggiosi, ma questo coraggio è sempre più appannaggio di case editrici medio-piccole, mentre i colossi nazionali lasciano davvero poco spazio ad avventure con esordienti.

Un figlio assiste la madre, Annina, in fin di vita. In un lungo flashback che parte dalla Prima Guerra Mondiale e arriva fino ai giorni nostri, sullo sfondo di Livorno e di un’Italia che cambia, riviviamo la storia travagliata di Annina intrecciata a quella del figlio, che di fronte alla malattia della madre si ritrova a soppesare i propri errori.
Diego ha poco più di vent’anni ma ha già dovuto affrontare grandi dolori e scelte importanti, crescendo in fretta e trasformandosi da allegro e spericolato liceale in giovane imprenditore senza una famiglia alle spalle. Ciò che lo sostiene è il suo grande sogno, da realizzare a qualunque costo, e l’amore per Alice.
Il romanzo incompiuto di Jose Saramago, Alabarde, Alabarde (Feltrinelli), sulla fabbrica, il traffico e soprattutto il sabotaggio d’armi, esce a quattro anni di distanza dalla morte del Premio Nobel, con uno scritto di Roberto Saviano e l’illustrazione di Gunter Grass; il libro è sicuramente il titolo più forte tra le novità straniere che arrivano nelle nostre librerie. Grande attesa anche per Margaret Atwood che sarà in Italia il 17 settembre a Roma, e il 20 a Pordenone, per l’uscita di L’altro inizio (Ponte alle Grazie) e la riedizione del suo capolavoro L’assassino cieco .>>
Giorgio Faletti è morto oggi a Torino all’età di 63 anni. Era malato da tempo. Lo scrittore, attore, cabarettista, cantante ma anche pittore e compositore, era nato ad Asti il 25 novembre 1950. Era ricoverato all’Ospedale Molinette e da qualche tempo aveva annullato tutti gli impegni perché non stava bene.
Dalla Lettura Collettiva alla creazione di una comunità culturale
Il primo e segreto manoscritto di Susanna Tamaro arriverà in libreria mercoledì 29 gennaio per Bompiani, vent’anni dopo ”Va’ dove ti porta il cuore”. Si intitola ”llmitz” l’opera prima mai pubblicata, un viaggio di un giovane venticinquenne alle prese con la sua formazione. «Prima non sarebbe stato opportuno – ha commentato la scrittrice – Non avrebbe avuto senso».